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Salto e combinata

Nella team sprint Costa cade dopo un salto di 142 metri

Alla Team Sprint di Coppa del Mondo di combinata nordica in Val di Fiemme (TN) la Norvegia ha confermato di “adorare” gli impianti trentini trionfando sia nella prova di ski-jumping dal Large Hill - HS134, sia nello sci di fondo (2 x 7.5 km) chiamato a decretare i campioni di questa prima giornata di gare in terra fiemmese.
I norvegesi Magnus Krog e Jørgen Graabak hanno primeggiato in entrambe le prove, concludendo davanti ai combinatisti tedeschi Tobias Haug e Tino Edelmann e ai francesi François Braud e Maxime Laheurte.
Nella prova intermedia di salto allo Stadio di Predazzo Magnus Krog e Jørgen Graabak hanno ottenuto un punteggio di 283.3, ma garantendosi un vantaggio di un centesimo soltanto sugli atleti francesi (282.6), terza Austria II con Philipp Orter e il giovane Mario Seidl (277.8), a undici secondi di svantaggio dal primato.
L’italiano Samuel Costa in coppia con Armin Bauer compie un ottimo salto, ma cade rovinosamente all’arrivo, dovendo poi rinunciare alla prova di fondo successiva e forse anche alle prossime gare.
Al Centro del Fondo di Lago di Tesero, Norvegia e Francia partono appaiate ma paiono chiare fin da subito le doti dei primi, in particolare dell’ottimo Graabak. Più staccate Germania ed Austria I e II, a tentare l’ardua rimonta. I “norge” guadagnano sin dal primo cambio e ben presto si trovano con una decina di secondi sugli inseguitori, proseguendo in solitaria e lasciando che le altre nazioni si diano battaglia per i rimanenti piazzamenti. L’arrivo della premiata ditta Krog-Graabak corona una ‘cavalcata’ sugli sci che celebra una netta superiorità, mentre Germania, Francia e Austria regalano un finale al fotofinish al pubblico fiemmese, con Gruber a perdere contatto e a finire alle spalle delle prime due nazioni. Il tedesco Tino Edelmann in “grande spolvero”, in una delle migliori prestazioni dell’annata di combinata nordica. Norvegia II è quinta con Jan Schmid e Magnus Moan, sesti gli statunitensi Brian e Taylor Fletcher. Undicesimo posto conclusivo per gli azzurri grazie allo sprint nel finale di Lukas Runggaldier.

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