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Sci Alpino

Matteo Guadagnini è il nuovo Dt della nazionale femminile

Matteo Guadagnini
Matteo Guadagnini

Dopo 5 stagioni passate alla guida del Comitato Trentino della Fisi, curando la regia del Progetto Trentino Azzurro, sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento, con l’obiettivo di far crescere i talenti dello sci alpino provinciale Matteo Guadagnini torna a vestire la giacca della nazionale italiana, ma questa volta in veste di direttore tecnico delle squadre nazionali azzurre femminili. Il 54enne finanziere di Predazzo, con un passato da slalomista con il team Italia, ma in particolar modo con tanti anni di militanza come tecnico della nazionale di sci alpino, soprattutto quella dello slalom gigante maschile, ha ceduto così alle lusinghe del presidente Flavio Roda, che aveva necessità di riorganizzare il settore femminile «Non potevo rifiutare un incarico del genere – ha dichiarato Guadagnini -. In Trentino con il Comitato regionale e con le Fiamme Gialle mi sono sempre trovato divinamente, impostando un lavoro di qualità con tecnici giovani e capaci. Tuttavia mi ha lusingato questa chiamata, che ho accettato con entusiasmo e voglia di mettermi ancora in gioco. Devo ringraziare il presidente Angelo Dalpez per l’opportunità che mi aveva dato di mettermi in gioco con i giovani cinque anni fa e penso che abbiamo fatto un eccellente lavoro, creando uno staff organizzato e competente, invidiato anche da altri Comitati. Mi sono confrontato con lui pochi giorni fa evidenziando che questa nuova sfida era per me decisamente alettante. Da gran signore qual è mi ha dato il suo nulla osta. Parte una bella e nuova avventura».
La decisione e la notizia si è concretizzata in tempi rapidi, come spesso accade in queste situazioni e come ha sottolineato il presidente del Comitato Trentino Angelo Dalpez: «Ho incontrato Guadagnini pochi giorni fa il quale mi ha illustrato la proposta che gli era stata fatta. Stamattina poi in una riunione a Bolzano con un il presidente Roda ed alcuni presidenti di Comitato è uscita di comune accordo la decisione di ufficializzare la nomina nella conferenza stampa di Prowinter. Non nascondo che ci spiace molto per la sua perdita, perché avevo forzato il suo arrivo per dar vita al nuovo progetto sui giovani ancora dalle Olimpiadi di Vancouver, ma sarebbe stato scorretto impedirglielo. Fra l’altro potrebbe pure non essere l’unica perdita, visto che anche Davide Simoncelli ha ricevuto alcune offerte e altresì il nostro preparatore atletico Luca Scarian, sempre in chiave nazionale. Vedremo nei prossimi giorni. Da una parte significa che lo staff tecnico del Comitato Trentino era di assoluto livello e invidiato pure dalla nazionale italiana, dall’altro lato non nascondo che ci mette in difficoltà. La prossima settimana è in previsione un consiglio di presidenza, nel quale analizzeremo la situazione e sono certo che ripartiremo con un nuovo percorso tecnico, che sarà altrettanto interessante e innovativo, probabilmente con una nuova struttura organizzativa territoriale».
Da parte del presidente e di tutto lo staff del Comitato Trentino un grosso in bocca al lupo ad un allenatore che ha portato entusiasmo, esperienza, competenza e che ha fatto crescere dal punto di vista organizzativo e gestionale la squadra di sci alpino trentina.

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