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Davide Magnini atleta dell'Anno alla Festa Fisi

Mellarini e Dalpez consegnano il premio a Davide Magnini
Mellarini e Dalpez consegnano il premio a Davide Magnini

Risultati alla mano la stagione agonistica 2015/2016 della Federazione Italiana Sport Invernali del Trentino è vissuta all'insegna dei sorprendenti risultati dei giovani. Atleti under 20 che si sono particolarmente distinti nelle varie specialità centrando medaglie in Coppa del Mondo, ai Campionati Europei, ai Mondiali Juniores e ai Giochi Olimpici Giovanili.
Non è un caso dunque che il premio cavalier Arvedi riservato all'atleta dell'anno sia stato assegnato ad un 18enne che però anche quest'anno, come nelle ultime stagioni, ha vinto tutto quello che si poteva vincere. Ovvero Davide Magnini, giovane skialper di Vermiglio passato quest’anno nel Gruppo sportivo dell’Esercito e capace di vincere tutto quello che si poteva vincere, ovvero due titoli europei e quattro medaglie alla massima rassegna continentale, ma pure la vittoria nella Coppa del Mondo junior, il titolo tricolore e la Coppa Italia under 20.
È stato dunque il talentuoso scialpinista della Val di Sole la stella della Festa dello Sci, tradizionale appuntamento che chiude ufficialmente la stagione della Federsci del Trentino, e che è andato in scena presso il teatro Navalge di Moena, a seguito del principio di alternanza dell'evento sulle tre circoscrizioni provinciali dello sci e grazie anche alla preziosa collaborazione organizzativa dell'Us Monti Pallidi e dello Ski College della Val di Fassa. Quest'ultimo ha con l'occasione premiato i propri studenti sciatori meritevoli al termine di una stagione davvero positiva, mentre lo sci club di Moena ha colto l'occasione per celebrare il suo 70° anniversario dalla fondazione, ricordata dal presidente del sodalizio Gianluigi Donei.
Oltre 240 gli sciatori di tutte le età premiati dal presidente della Fisi del Trentino Angelo Dalpez e dalle autorità politiche e sportive presenti all'evento di chiusura, vale a dire l'assessore allo sport della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini, il presidente del Consiglio Regionale Chiara Avanzo, l’assessora del Consiglio Regionale Giuseppe Detomas, il vicesindaco di Moena Cristian Battisti, il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti della Federsci nazionale Elio Grigoletto, il direttore dell’Apt Val di Fassa Andrea Weiss, quindi la Sorastant della Scuola ladina de Fasha Mirella Florian.
«È stata davvero una stagione sorprendente - ha commentato Dalpez -. Basti pensare che nel 2011 centrammo 84 medaglie, 103 nel 2012, 93 nel 2013, 118 nel 2014, addirittura 145 lo scorso anno. Pensavamo di aver toccato il cielo, realizzando un record ineguagliabile e di difficile ripetizione. Ed invece le medaglie tricolori, da sempre la cartina di tornasole dell'attività dei Comitati, nell'ultimo inverno sportivo sono state ben 169, addirittura 24 in più rispetto alla passata stagione. Non posso che ringraziare la Provincia che ci sostiene con il Progetto Trentino Azzurro e di condividere questa mia gioia con tutti i miei collaboratori delle squadre agonistiche del Comitato, con i Gruppi sportivi militari che hanno tesserato i nostri atleti e con i 109 sci club trentini che stanno facendo un'attività importante nonostante il difficile momento economico. Infine un ringraziamento particolare va al nostro direttore tecnico dello sci alpino Matteo Guadagnini, che dopo 5 anni di straordinari risultati ci saluta per approdare a dirigere la nazionale femminile».

A GABRIELLI, PIROVANO E CARPANO IL PREMIO DOLOMITI ENERGIA
Gli atleti trentini azzurri e delle squadre agonistiche del Comitato Trentino hanno lasciato il segno in ambito internazionale, basti pensare che ben 16 sciatori nostrani hanno preso parte ai campionati Mondiali delle varie discipline, 2 sciatori hanno preso parte alle Olimpiadi Giovanili di Lillehammer, regalandoci pure medaglie pesanti e inattese. Da menzionare poi il fatto che sono giunte due vittorie ai campionati europei, 4 podi ai campionati europei, 2 vittorie nella classifica generale di Coppa del Mondo, 22 podi in Coppa del Mondo e 6 vittorie in Coppa del Mondo.
Merito di ragazzi e ragazze di talento, che continuano il proprio percorso di crescita con passione, dedizione e determinazione. Come il fiemmese Giacomo Gabrielli, che ha centrato addirittura la medaglia di bronzo ai mondiali junior di sci di fondo di Rasnov nella gara sprint, imitando quanto aveva fatto qualche stagione fa Federico Pellegrino. Capace poi di mettere in saccoccia 4 titoli italiani junior e 7 medaglie tricolori, per finire con 2 podi internazionali.
La rendenese Laura Pirovano ha poi superato ogni attesa sfiorando addirittura il colpaccio. E’ giunta terza nella classifica generale di Coppa Europa di sci alpino, ha vinto per la prima volta una gara continentale di slalom gigante, chiudendo al nono posto nel gigante ai mondiali junior. Per lei anche due titoli italiani e quattro medaglie tricolori.
Soddisfazioni sono giunte anche dallo snowboard, grazie alla fassana che frequenta lo ski college di Pozza Caterina Carpano che si è permessa il lusso di mettersi al collo addirittura una medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici Giovanili di Lillehammer nella specialità dello snowboardcross. Un prestigio che possi al mondo possono vantare. La rider ladina ha poi ottenuto un terzo posto in Coppa Europa e altri piazzamenti di rilievo. A questi 3 giovani campioni è stato assegnato il premio Dolomiti Energia come rivelazioni dell'anno.

IL PREMIO CASSE RURALI TRENTINE AI BIG GROSS E FELICETTI
Se i giovani talenti trentini sono andati alla conquista del mondo, non sono stati da meno i campioni delle nazionali, ben 43 con la tuta azzurra nell’ultimo inverno. Ai due fassani Stefano Gross e Mirko Felicetti è mancata solo la vittoria per consacrare un anno comunque positivo. Lo slalomista delle Fiamme Gialle è infatti salito ben tre volte sul podio in Coppa del Mondo e sempre sul terzo gradino: a Wengen, Kranjska Gora e al city event di Stoccolma, chiudendo sesto nella Coppa di specialità. Il moenese della Monti Pallidi invece ha chiuso terzo nello slalom parallelo di Cortina d’Ampezzo e di Bad Gastein, ottenendo anche tre podi in Coppa Europa e la medaglia d’argento ai tricolori di slalom parallelo. A questi rappresentativi ambasciatori del Trentino è stato assegnato il Premio Casse Rurali Trentine.

IL PREMIO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO A LIBERATORE, VENTURA E MAFFEI
Tornando ai giovani e richiamando il Progetto Trentino Azzurro, sostenuto dalla Provincia Autonoma di Trento per aiutare la crescita dei sciatori di casa nostra, è stata una stagione positiva per il fassano Federico Liberatore nello sci alpino, che ha ottenuto due medaglie ai campionati italiani junior, 6 vittorie e 9 podi in gare Fis, ha partecipato ai mondiali juniores ed ha pure esordito in Coppa del Mondo nello slalom in notturna di Schladming. Nello sci di fondo si è messo in evidenza anche il teserano Paolo Ventura, che ha partecipato ai mondiali under 20, ha ottenuto piazzamenti importanti a livello internazionale ed ha centrato ben 4 medaglie tricolori, delle quali 3 del metallo più prezioso.
Il campigliano Alberto Maffei, inserito quest’anno per la prima volta nella nazionale di snowboard freestyle non si è lasciato sfuggire l’opportunità e in Coppa Europa ha ottenuto ben 5 podi e 10 piazzamenti nei 10, guadagnandosi così l’accesso alla Coppa del Mondo 2017. A questi tre talenti è stato assegnato il Premio Provincia Autonoma di Trento.

SONO 18 GLI SCIATORI TRENTINI AI MONDIALI DI SPECIALITA'

Nell’anno agonistico senza mondiali assoluti e olimpiadi ben 18 atleti trentini hanno comunque partecipato alle massime rassegne iridate. Ai mondiali junior hanno preso parte, oltre agli sciatori già citati, Davide Da Villa nello sci alpino, Sebastiano Pellegrin, Giulia Stürz, Caterina Ganz, Ilenia Defrancesco, Monica Tomasini, Veronika Broll e Simone Daprà nello sci di fondo, Matteo Ghignola nello snowboard, Luca Gianmoena e Mirco Sieff nel salto e combinata nordica, quindi Matteo Battocchi e Manuel Longhi nello sci d’erba.

SUCCESSI IN TUTTE LE 10 DISCIPLINE PRATICATE
È stato un inverno ricco di soddisfazione anche per gli slittinisti dell’Us Primiero e del Comitato Trentino Simone Scalet, Simone Gaio, Giovanni Salvadori, Manuel Gaio e Nicolò Debertolis, che hanno ottenuto podi in Coppa del Mondo assoluta e juniores, così come medaglie tricolori. Nello sci alpinismo eccellenti piazzamenti in Coppa del Mondo per i fratelli Federico ed Elena Nicolini, nel freestyle ski per Igor Lastei e Kilian Morone, nello snowboard per Nicola Livero, nello sci di fondo per Giandomenico Salvadori, Ilaria Debertolis, Gaia Vuerich, quindi per lo sci alpino hanno fatto parlare di sé Luca De Aliprandini, Andrea Ballerin, Chiara Costazza, Marco Manfrini, Pascal Rizzi ed anche la bresciana che è cresciuta in Trentino Daniela Merighetti, terza addirittura nella discesa di Coppa del Mondo di La Thuile, decidendo però a fine stagione di porre gli sci in soffitta. Un grazie per quanto ha fatto in tanti anni di carriera da parte di tutto il movimento degli sci provinciale.

SONO 47 I TITOLI ITALIANI
Un aspetto significativo, che testimonia il grande lavoro che tutti gli interpreti hanno impostato in questi ultimi anni, riguarda il fatto che tutte e dieci le discipline che si praticano sui campi di gara del Trentino hanno coronato la stagione agonistica con podi nelle rassegne italiane di specialità. Nel dettaglio 52 medaglie sono giunte dallo sci di fondo, 25 dallo sci alpino, 30 dallo snowboard, 15 dal salto e combinata nordica, 17 dallo sci alpinismo, 21 addirittura dallo sci d’erba, 3 dal freestyle ski, 4 dallo slittino su pista naturale e 2 dal biathlon.
Rispetto a dodici mesi fa sono inferiori i titoli italiani: 47 quest’anno rispetto ai 58 della scorsa primavera, ma spesso sono i centesimi o i dettagli a fare la differenza. Sta di fatto comunque che quello che si è concretizzato nell’ultimo inverno risulta un traguardo davvero importante e difficilmente ripetibile. Fra i titoli italiani 17 sono giunti dallo sci di fondo, 12 dallo snowboard, 6 dallo sci alpino, 5 dallo sci d’erba, 3 dallo sci alpinismo, 2 dal salto e combinata nordica, 1 dallo slittino e 1 dal freestyle ski.
L’elemento che ha contrassegnato la straordinaria stagione della Fisi del Trentino sono dunque state le 169 medaglie tricolori in tutte le specialità, conquistate da sciatori di tutte le età. Fra gli atleti che sono saliti più volte sul podio Giulia Stürz, Caterina Ganz, Giacomo Gabrielli, Paolo Ventura e Monica Tomasini nello sci di fondo; quindi Laura Pirovano e la giovanissima Beatrice Sola nello sci alpino; Giorgia Locatin, Margherita Meneghetti, Marilù Poluzzi e Vladislav Khadarin nello snowboard; Davide Magnnini, Federico ed Elena Nicolini nello sci alpinismo; Tommaso Giacomel che ha ottenuto addirittura due medaglie tricolori nel biathlon ed una nello sci di fondo. E’ poi stata una stagione da incorniciare quella dello sci d’erba, che ha portato addirittura 21 medaglie tricolori alla Fisi del Trentino. Altra testimonianza dell’eccellente lavoro che stanno portando avanti le società trentine che si seguono questa specialità estiva. Senza tralasciare poi il salto e combinata nordica, da sempre costola strategica per lo sci trentino e capace anche quest’anno con i propri atleti di portare 15 medaglie tricolori.

UN UNIVERSO DI SCIATORI NEI CIRCUITI PROVINCIALI
Al fianco dei risultati internazionali e delle medaglie ai campionati italiani la Festa dello Sci ha premiato anche tutti i podi dei circuiti provinciali delle varie specialità, valorizzando i giovani campioncini che con tanto sacrificio e passione hanno animato i tracciati invernali. Ovvero i protagonisti del circuito Famiglia Cooperativa per baby e cuccioli di sci alpino e fondo, del circuito Casse Rurali Trentine per ragazzi e allievi di sci alpino e fondo, del circuito Bim Trentino per gli aspiranti e junior dello sci alpino, del circuito Dolomiti Energia per giovani e senior di sci alpino, quindi del circuito Lilt Trento per giovani e senior dello sci di fondo.
Non dimentichiamo poi l’universo master e senior. Appassionati agonisti che si cimentano con tanta passione nelle numerose gare nei mesi freddi, e capaci di portare al trentino 23 medaglie tricolori, delle quali 8 d’oro e 3 medaglie mondiali nello sci di fondo con Giuliano Secco. E una menzione particolare va poi a Mauro Brigadoi, ex fondista del Comitato Trentino e del progetto Trentino Azzurro under23. Ha provato quest’anno a cimentarsi con le gran fondo ed è stato capace di centrare ben tre vittorie: Pustertaler, Viote Bondone Nordic Ski Marathon e Millegrobbe.
La Festa dello Sci ha dunque celebrato una stagione entusiasmante, contraddistinta anche da ben 204 manifestazione organizzate per un totale di 844 gare di categoria. Fra queste 6 appuntamenti di Coppa del Mondo 3, di Coppa Europa, 9 di Campionato Italiano, 69 gare internazionali.

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