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Sci Alpino

Val di Fassa 2019 ha presentato il calendario gare

I protagonisti della preview Val di Fassa 2019
I protagonisti della preview Val di Fassa 2019

Domenica 8 aprile in Val di Fassa si è chiusa la stagione sportiva e turistica invernale e nel contempo per il Comitato organizzatore dei Campionati Mondiali Junior di sci alpino si è aperta ufficialmente la nuova sfida, che porterà all’atteso appuntamento iridato riservato ai più forti atleti del globo di età compresa fra i 16 e i 20 anni.
Dal 18 al 27 febbraio 2019 nella valle ladina trentina si sfideranno 500 promesse dello sci in rappresentanza di oltre 50 nazioni, alla prima esperienza internazionale di rilievo in una competizione che ha come mission quella di consacrare ufficialmente i talenti sportivi. Evento che, presso Sala Don Guetti di Cassa Centrale Banca, ha vissuto un’anteprima per presentare le novità in cantiere per i prossimi mesi, suffragato dalla presenza dei due forti slalomisti fassani Stefano Gross e Federico Liberatore, che nel test event di dicembre sono saliti su un podio interamente italiano nella sfida di Coppa Europa.
Il presidente Davide Moser ha presentato le iniziative in programma e le importanti partnership che sono state siglate, ufficializzando altresì il calendario ufficiale dell’evento, replicando il format adottato nell’ultima edizione di Davos, che consente di avere una maggiore elasticità in caso di recuperi competizioni per avverse condizioni meteo. La prima gara in programma sarà quindi lo slalom gigante femminile (martedì 19 febbraio), l’ultima la discesa libera femminile (mercoledì 27 febbraio), non più dunque la classica chiusura con le sfide di slalom speciale, che andranno in scena mercoledì 20 febbraio quello femminile e martedì 26 febbraio quello maschile. In totale verranno assegnati 11 titoli e 33 medaglie sulle due sedi di gara a Pozza di Fassa (pista Aloch per le gare di slalom, gigante e team event) e a San Pellegrino (pista La VolatA per le discese libere, superG e combinata alpina).
«I Mondiali Junior sono una grande occasione – ha evidenziato Davide Moser - , che vogliamo sfruttare al meglio, sia dal punto di vista sportivo che turistico. Una vetrina internazionale grazie alle 50 nazioni partecipanti. Nel recente passato ci hanno preceduto località di altissimo livello: ecco perché stiamo cercando di curare ogni minimo dettaglio, con il supporto delle istituzioni, delle tante realtà che operano sul nostro territorio e di ben 500 volontari, con la volontà di sfruttare la rassegna iridata come trampolino di lancio»
Hanno elogiato il lavoro finora impostato e i progetti futuri dei Campionati Mondiali Junior 2019 anche l’assessore allo sport della Provincia Autonoma di Trento Tiziano Mellarini, il presidente della Fisi del Trentino Angelo Dalpez, nonché Carlo Vadagnini di Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno che ha parlato anche a nome di Cassa Centrale Banca, mentre gli azzurri e Gross hanno sottolineato il valore di questa rassegna.
«Sono cresciuto sulle piste della Val di Fassa, sulla Aloch in particolare, - precisa Gross - un punto di riferimento per me e per tutti i miei compagni della nazionale. La pista è sempre preparata al meglio e quest’inverno, dopo tanti anni, mi ha regalato anche la gioia della vittoria nello slalom di Coppa Europa a dicembre. Il pendio è ideale per ospitare una gara di alto livello come quella dei Mondiali Junior, un evento a cui partecipai anch’io. Purtroppo mi sfuggì la medaglia per pochi centesimi, ma fu la prima manifestazione in cui respirai aria di Coppa del Mondo».
Anche Liberatore illustra l’importanza della pista Aloch: «Quest’inverno ho avuto l’onore di salire sul podio assieme a Stefano nello slalom di Coppa Europa nello slalom disputato sulla Aloch. Ho sempre sciato sul quel pendio, prima con lo Ski Team Fassa, per la squadra del Comitato Trentino, ora con la nazionale. Una pista difficile, impegnativa, che per tutto l’inverno offre condizioni ideali per un buon allenamento in preparazione degli appuntamenti importanti. Il mio ricordo dei Mondiali Junior? Partecipai a quelli di Sochi e fu un’esperienza positiva».
La Sorastant della Scuola Ladina di Fassa Mirella Florian ha evidenziato la partnership dell’istituto con i mondiali 2019, che ha già dato un contributo con l'opera dei suoi studenti alla progettazione del logo dell’evento e del logo della mascotte, oltre ad aver personalizzato il parterre di gara a Davos con la realizzazione di una statua di ghiaccio, e che collaborerà anche con i ragazzi dei licei linguistico e scientifico, nonché con gli atleti - studenti dello Ski & Ice College Val di Fassa durante le competizioni.
Ricca di significati poi la collaborazione con la Fondazione dell’ospedale pediatrico Anna Meyer Onlus di Firenze, con l’obiettivo di abbinare ad un evento sportivo internazionale un’iniziativa legata alla solidarietà, onlus rappresentata dalla responsabile comunicazione e iniziative Melania Mannelli.
La Val di Fassa è dunque pronta per tuffarsi in una nuova sfida, accompagnata anche da una nuova mascotte disegnata da un allievo della Scuola d’arte e design locale, denominato Neif, che tradotto dalla lingua ladina locale significa “neve” e che rappresenta un fiocco con i bastoncini in mano e gli sci ai piedi. Progetto nato da un concorso di idee con la Scuola Ladina di Fassa, che ha visto come vincitrice Alice Stroppa, seconda classificata Silvia Zorzi e terza Mattea Capaldo.

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