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Sci Alpino

Alla 3Tre super Razzoli è quinto a sorpresa

Giuliano Razzoli (foto Trovati)
Giuliano Razzoli (foto Trovati)

La 3Tre di Madonna di Campiglio nella sua 65esima in versione natalizia regala un bel regalo a tutti gli appassionati di sci, ma soprattutto una sorpresa dietro l’altra. Non vincono né il marziano Marcel Hirscher e nemmeno il fuoriclasse Henrik Kristoffersen, davanti a tutti a metà gara, ma lo svizzero Daniel Yule, alla sua prima vittoria in carriera, proprio sul Canalone Miramonti. Una pista preparata in maniera impeccabile dallo staff diretto da Lorenzo Conci, che ha permesso a tutti di giocarsi importanti chance. Su tutti senza dubbio l’emiliano Giuliano Razzoli, tornato assoluto protagonista.
La sua è stata una vera e propria impresa, resa possibile anche da una pista in condizioni eccezionali: partito con il pettorale numero 69, è arrivato decimo nella prima manche, quando ormai le tv avevano chiuso i collegamenti, e nella seconda ha sciato ancora bene centrando uno splendido quinto posto. Era da marzo 2017 che non si qualificava e da gennaio 2016 (quando fu secondo a Wengen) che non entrava nella top ten in Coppa del mondo, se escludiamo la quinta posizione nel City Event di Stoccolma il 31 gennaio 2017. Il recente secondo posto in Coppa Europa ad Obereggen, evidentemente, era un segnale.
Razzoli chiude appena un centesimo davanti a Manfred Moelgg, che a differenza del connazionale non ha esultato al traguardo, magari non soddisfatto della sua prova e ignaro di quanto sarebbe successo dopo. L'altoatesino chiude sesto e centra il miglior risultato stagionale, frutto del sesto tempo nella seconda manche e di una serie di clamorose uscite. Una di queste, purtroppo, riguarda il 19enne Alex Vinatzer, che nella prima manche, con il numero 35, aveva entusiasmo i tifosi sulla 3-Tre con l'ottavo tempo e una gara dalla straordinaria aggressività. Nella seconda il giovanissimo azzurro rischia tantissimo, potrebbe cadere già alla terza porta, si riprende, ma la sua sciata ne risente fino all'errore definitivo che non gli consente neppure di guadagnare punti che sarebbero stati utilissimi per risalire nella starting list.
Dopo di lui, in ogni caso, sbaglia anche Julien Lizeroux, ma soprattutto Henrik Kristoffersen, che inforca praticamente subito, e incredibilmente Marcel Hirscher, che arriva al traguardo ma non prende comunque punti. Così a vincere a sorpresa è lo svizzero Daniel Yule, autore di due grandi manche, con 34 centesimi su Marco Schwarz e 50 sull'altro austriaco Michael Matt, bravo a risalire dal tredicesimo posto della prima manche. Finisce a punti l'altro azzurro Simon Maurberger, ventesimo dopo una seconda manche disputata "in difesa", mentre Stefano Gross viene squalificato per aver inforcato proprio all'ultima porta, dopo aver fatto registrare il quarto tempo parziale al quel punto della gara.
La classifica generale non cambia dopo questa gara: Hirscher comanda a quota 620 contro i 352 di Kristoffersen e i 341 di Max Franx. Il prossimo appuntamento di Coppa del mondo è ancora in Italia, a Bormio, dove venerdì 28 di disputerà la discesa (con le due prove fissate nei due giorni precedenti) e sabato 29 il superG. Gli slalomisti, o almeno parte di essi, tornano in pista il 1° gennaio nel City Event di Oslo, dove è in programma il parallelo.

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