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Sci Alpino

L'Italia vince la classifica per nazioni all'AlpeCimbra

I vincitori del gigante under 16 (foto Merler)
I vincitori del gigante under 16 (foto Merler)

La seconda giornata dell’ALPECIMBRA FIS Children Cup ha celebrato il giovane talento della under 16 croata Zrinka Ljutic e ha regalato la gioia della vittoria anche al tedesco Benno Brandis e agli austriaci Maja Waroschitz e Paul Wagner, che con i loro successi hanno permesso al baby Wunderteam di trionfare nel medagliere. Nella classifica per nazioni, invece, ha primeggiato l'Italia A, davanti all'Austria e alla squadra B azzurra. Ancora una buona prestazione per i tre sciatori trentini convocati: Virginia Righi dello Sci club Edelweiss ha chiuso sesta nello slalom under 14, Tommaso Speri tredicesimo nel gigante under 16, mentre Andrea Francesco Armari è uscito nella prima manche dello slalom under 14.
Nell'ultima giornata di gare è mancato l'acuto d'oro per la selezione italiana, ma sono comunque arrivate due medaglie, entrambe nello slalom under 14 femminile. Lara Colturi ha mancato una storica doppietta per 42 centesimi. Al comando a metà gara con 9 centesimi di margine sull’austriaca Maja Waroschitz, l'azzurrina ha commesso qualche imprecisione nella seconda manche, ma è comunque riuscita a infilarsi al collo una prestigiosa medaglia d’argento, che va ad aggiungersi a quella d’oro conquistata nello slalom gigante. A completare il podio è stata un’altra italiana, Angelica Bettoni. Terza a metà gara, la bergamasca ha confermato la posizione anche al termine della run decisiva, staccata di 2”22, con la modenese tesserata per lo Sci Club Edelweiss Ludovica Righi (partita per ultima nella prima discesa) e la valdostana Giorgia Collomb sesta e settima, a ideale coronamento di una splendida prova corale delle azzurrine.
Lo slalom under 14 maschile, invece, ha premiato il tedesco Benno Brandis, secondo a metà gara a 71 centesimi dal russo Prokhor Evastratov. Quest’ultimo è caduto nelle prime porte del muro della pista Martinella Nord, spianando la strada verso il successo a Brandis. Argento per la Finlandia con Felix Maksimow, che era sesto a metà gara ed è stato agevolato – oltre che dall’ottima prova offerta – dalle uscite del russo e del milanese Edoardo Simonelli, quarto al termine della prima manche. Maksimow ha pagato un ritardo di 25 centesimi, lo sloveno Miha Oserban ha centrato la medaglia di bronzo a 40 centesimi dal vincitore. Quinto e migliore degli azzurri il portacolori dello Sci Club Abetone Alberto Landini, che ha preceduto l’austriaco Asaja Sturm, scivolato dal terzo al sesto posto nella run decisiva. È uscito di pista nella prima discesa, nella parte finale del muro, il trentino Andrea Armari, che fino a quel momento aveva ottimamente impressionato per l’atteggiamento messo in pista.
Gli under 16, invece, si sono confrontati tra le porte larghe da gigante. Il pendio della pista Agonistica ha esaltato le qualità di Zrinka Ljutic, che ha siglato una splendida doppietta, bissando il successo conquistato il giorno precedente in slalom. La giovane croata è entrata così di diritto nella storia della manifestazione, lei che era già riuscita a conquistare un doppio oro nel 2018, al tempo nella categoria under 14. La Ljutic ha costruito il proprio successo nella prima manche e ha poi tenuto a debita distanza le dirette concorrenti alla vittoria, in primis le due austriache Viktoria Burgler e Victoria Olivier, seconda e terza a 1”02 e 1”06.
L’Italia ha centrato un doppio piazzamento ai piedi del podio, con la sciatrice del Sai Napoli Francesca Carolli (già argento in slalom) e la veneta Giulia Maria Trentin quarta e quinta, staccate di 1”32 e 2”75. Poco dietro, settima a 2”95, l’altra azzurra Ambra Pomarè, seguita in undicesima piazza da Ginevra Gaiani.
L’ultimo titolo di giornata ha preso la volta dell’Austria, che ha vinto entrambe le gare under 16 maschili. In gigante si era imposto Florian Strauss, in slalom invece è toccato a Paul Wagner, che ha così completato l’ideale “sinfonia” del Wunderteam giovanile. Già al comando a metà gara, Wagner ha legittimato la propria vittoria nella manche che ha assegnato le medaglie, chiudendo al primo posto con un vantaggio di 1”70 sullo svizzero Niklas Trummer e di 1”76 sullo sloveno Anze Adamek, secondo e terzo sia a metà gara sia al termine delle due discese. Medaglia di legno per il bresciano Federico Romele, quarto, con Fabio Allasina appena dietro: lo sciatore dello Ski College Limone si è esibito in una straordinaria rimonta nella seconda manche, risalito dal 29° al quinto posto, grazie al miglior tempo nella seconda manche. Bene anche il gardenese Marc Comploj, settimo, mentre l'atleta di casa Tommaso Speri ha chiuso 13°.

Il medagliere con team event: 1. Austria (4 oro – 1 argento – 4 bronzo = totale 9); 2. Italia A (2 oro – 4 argento - 1 bronzo = 7); 3. Croazia (2 oro = 2); 4. Germania (1 oro); 5. Italia B (1 argento 2 bronzo = 3); 6. Finlandia (1 argento); 6. Russia (1 argento); 6. Svizzera (1 argento); 9. Slovenia (2 bronzo = 2).

La classifica per nazioni: 1. Italia A punti 237; 2. Austria 231; 3. Italia B 125; 4. Finlandia 102; 5. Germania 78; 6. Slovenia 66; 7. Russia 61; 8. Croazia 57; 9. Svizzera 47; 10. Repubblica Ceca 36 e Stati Uniti 36.

Le classifiche

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