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Sci Club

Lo Sci club Fiavè, fra soddisfazioni e diatribe

Uno scorcio del centro del fondo di Fiavè
Uno scorcio del centro del fondo di Fiavè

SPAZIO SCI CLUB - Che stagione è stata per lo sci club Fiavè? A rispondere al nostro quesito è il presidente Giansanto Farina: «La stagione invernale 2020/2021 per il nostro sodalizio che opera nelle Giudicarie Esteriori si è conclusa in maniera positiva, nonostante le tante difficoltà legate all’emergenza sanitaria. Benché il numero di atleti che hanno seguito il nostro programma sia stato leggermente inferiore rispetto agli anni scorsi, siamo riusciti a creare un gruppo significativo nelle categorie baby e cuccioli. Da un lato la pandemia, impendendo lo svolgimento di molte attività sportive, ha incentivato molti giovani a provare lo sci di fondo, dall’altro le abbondanti nevicate hanno sicuramente aiutato nella creazione della pista, quindi anche nell’organizzazione dei corsi di Natale dedicati alla promozione dello sci».
Chiuso in maniera positiva l’impegno invernale in vista della prossima stagione i ragazzi tesserati con lo sci club Fiavè Asd hanno ripreso gli allenamenti estivi e, come ogni anno, è stato programmato il ritiro estivo con lo sci club Marzola e lo sci club Carisolo, che si svolgerà nella settimana dal 16 al 21 agosto a Castione della Presolana, in provincia di Bergamo. Per i giovani sciatori si tratta di un’opportunità per allenarsi e confrontarsi, ma anche di divertirsi. Nel programma di lavoro sono previsti allenamenti collegiali con varie attività fisiche, ma pure un’occasione per fare gruppo e di confrontarsi con i propri coetanei dal punto di vista sportivo e umano.
Costa sta funzionando e quali sono le maggiori difficoltà che state incontrando nella vostra attività? «Anzitutto – prosegue il presidente Farina – per agevolare le famiglie nel sostenere l’attività sportiva dei propri figli anche il nostro club ha aderito al progetto "voucher sportivo a favore delle famiglie" proposto dalla Provincia Autonoma di Trento. L’aspetto che ci desta maggiore preoccupazione riguarda invece la poca sensibilità da parte della nuova amministrazione comunale di Fiavè». Per quale motivo? «Abbiamo avuto - dice Giansanto - una drastica riduzione dei contributi per l’attività, inoltre non possiamo più contare sulla collaborazione degli operai comunali per il trasporto attrezzature impiegate per la pista di fondo. Se aggiungiamo poi il fatto che abbiamo avuto lo sfratto dal magazzino comunale dove erano depositati il gatto delle nevi e i cannoni acquistati dallo sci club con contributi pubblici, nonché il tentativo di toglierci la nostra sede sociale presso la palestra di Fiavè, nella quale siamo da più di vent’anni, con rammarico e tristezza ci viene da pensare che l’attenzione e la sensibilità nei confronti dello sport e del mondo giovanile non sembra essere un aspetto prioritario per il sindaco e per la sua giunta».
Confidando che la quiete dell’estate porti serenità facciamo un grosso in bocca al lupo allo sci club Fiavè, realtà strategica e dinamica fra gli oltre 100 sci club tesserati alla Fisi del Trentino, affinché possa svolgere regolarmente la propria attività sportiva nel prossimo inverno.

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