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Sci Alpinismo

Lo ski alp alle Olimpiadi italiane 2026

Davide Magnini nella gara individual di Coppa del Mondo
Davide Magnini nella gara individual di Coppa del Mondo

Con il voto all’unanimità del Congresso del Cio, riunito oggi a Tokyo, viene ufficialmente inserito lo sci alpinismo tra gli sport olimpici per l’edizione di Milano-Cortina 2026 dei Giochi.
Accolta pienamente la proposta dell’Esecutivo, che prevede cinque nuovi eventi da medaglia: sprint e individuale maschile, sprint e individuale femminile e la staffetta mista. Potranno partecipare 48 atleti in totale, 24 uomini e 24 donne, e il contingente dovrà rientrare fra i 2900 atleti totali previsti per i Giochi.

“E’ una grande notizia per l’Italia, per la Federazione e per la nostra nazionale di sci alpinismo – ha detto il Presidente della FISI, Flavio Roda – che è una delle più forti al mondo. Abbiamo campioni come Robert Antonioli, che ha già vinto quattro Coppe del mondo in carriera, come Michele Boscacci, come Davide Magnini e molti altri. Ora nella loro carriera c’è un obiettivo in più, e di grande prestigio internazionale. La Federazione farà tutto il possibile per mettere la squadra nella condizione di crescere ancora e ben figurare ai Giochi del 2026. Sono certo che anche gli atleti e i tecnici faranno del loro meglio”.

Tra le direttive imposte dal Cio figura anche quella che lo sci alpinismo non potrà avere un sito olimpico a sé stante, ma dovrà essere disputato in uno dei siti olimpici già identificati.

Le motivazioni che hanno portato all’ok del Cio sono: il successo dello sci alpinismo ai Giochi Olimpici della Gioventù di Losanna 2020, la grande popolarità dello sport in Italia e la grande crescita di appassionati in Europa.

La prossima tappa sarà relativa alla scelta della venue di gara. In lizza c'è anche Madonna di Campiglio.

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