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Sci Fondo

Grande successo per Skiri Trophy in Fiemme

Il podio allievi allo Skiri Trophy 2018
Il podio allievi allo Skiri Trophy 2018

E' scesa neve in abbondanza al Centro del Fondo di Lago di Tesero (TN), rendendo ancor più magico lo Skiri Trophy XCountry, evento che in Val di Fiemme è stato capace di portare addirittura 40.000 concorrenti in 35 anni di storia. Oggi si sfidavano le categorie dei più grandicelli Ragazzi ed Allievi, ed i migliori atleti sono stati Ilaria Scattolo (A.S. Monte Coglians), davanti a Jana Begus (TSK Valkarton Logatec) e Aurora Morassi (Polisportiva Timau Cleulis), e Aksel Artusi (S.C. Primaluna Giovani XXIII) su Gioele Arado (G.S. Edelweiss Villasantina) e Davide Ghio (SKI AVIS Borgo – Libertas) nella Categoria Ragazzi.
Ad imporsi fra gli Allievi ci hanno invece pensato Nadine Laurent (S.C. Gressoney Monte Rosa), su Elisa Gallo (S.C. Alpi Marittime) e Francesca Cola (S.C. Alta Valtellina), mentre al maschile Andrea Gartner (G.S. 2002 Tarvisio) è giunto al traguardo con ampio anticipo sui “colleghi” Lorenzo Moizi (A.S.D. Polisportiva Valmalenco) e lo sloveno Anze Gros (Nordic Ski Club Medvode). Ieri si disputavano invece le sfide fra i più piccolini, e tra i Baby è stata apoteosi croata grazie a Nives Baricevac e Matija Stimac, con il basco Peio Anarbe primo fra i Cuccioli così come la cuneese Aurora Giraudo. Tra le società applausi per la croata SKI Association PGZ, sull’S.C. Alpi Marittime e l’S.C. Alta Valtellina.
Una giornata spettacolare dunque e, se quella di ieri era stata baciata dal sole, oggi i giovani si sono potuti cimentare sulle piste dei campioni “coperte” da una fresca neve, la quale non ha più di tanto intaccato “i binari” sfornati dal responsabile piste Ciro Tomasi, dal 1980 ‘padre putativo’ delle piste fiemmesi: “Abbiamo deciso di utilizzare degli apripista per ripassare il percorso stamattina, il segreto è il grande lavoro e il non guardare mai la lancetta, questo è un Centro di alto livello”.
La prima ad oltrepassare il traguardo fra i Ragazzi è stata la friulana Ilaria Scattolo, nettamente davanti alla slovena Begus e all’altra friulana Morassi: “Ringrazio gli allenatori per gli sci e per quello che fanno, ma anche i miei genitori perché senza di loro non sarei qui”, ha affermato la Scattolo, atleta dal sicuro avvenire.
Il vincitore della categoria Ragazzi Aksel Artusi è il primo fan del Trentino, dell’organizzazione fiemmese e delle piste di Lago di Tesero: “Gara durissima ma divertente che mi fa esprimere tante emozioni, questa è la gara migliore che c’è. Pista favolosa e il Trentino non ha rivali in quanto a grandi eventi”.
E chi meglio dei membri fondatori può raccontare la storia di questo favoloso evento giovanile, a cominciare da chi la “spinta” la diede a tutto il movimento fondistico nazionale, l’oro olimpico a Grenoble 1968 Franco Nones: “Come al solito l’evento è un grande successo e la neve arrivata questa notte ha fatto il resto. Tutti contenti, nessun problema di sciolina e tecnica, e Kinder ci ha dato una grossa mano dal punto di vista delle sponsorizzazioni. Dal 2 al 7 febbraio sono stato invitato a Grenoble per ricordare quell’incredibile successo che ha fatto scoprire il fondo anche in Italia”.
Nadine Laurent, prima arrivata della categoria Allievi, è invece una grande fan di Federico Pellegrino, e tra l’altro porta il cognome della fidanzata del valdostano, ma le due non sono parenti: “è andata benissimo, non me l’aspettavo, ho partecipato a tutte le categorie Skiri”.
A premiare i giovani del fondo era presente Marco Selle, responsabile del settore giovanile della nazionale azzurra, secondo il quale c’è ancora molto lavoro da fare, bacchettando un po’ le nuove generazioni, più dedite alla ricerca dell’agio che alla fatica: “Sei anni fa iniziammo un progetto e stiamo cercando di svilupparlo con idee e innovazioni. Attraverso i risultati ed il coinvolgimento dei tecnici sul territorio qualcosa si sta muovendo. Tutto facile se hai del talento, più difficile tirarlo fuori a chi non ce l’ha. Gli sport di fatica sono molto meno attrattivi dello stare a casa a giocare con lo smartphone, spero questo sia solo un periodo dove tutti si accontentano di vivere virtualmente le emozioni, bisogna tornare all’attività vera e alle emozioni reali”.
I giovani dello Skiri Trophy stanno dunque andando in controtendenza, compreso l’ultimo a primeggiare sul traguardo, l’atleta di Tarvisio Andrea Gartner, agevolato da degli ottimi sci e da un lavoro di spinta encomiabile, il quale ha recuperato sull’ultima salita andando a conquistarsi il successo: “Qui è sempre uno spettacolo competere”.
Il main partner Kinder+Sport “Joy of Moving” era presente alla manifestazione con un “villaggio” volto a promuovere l’attività sportiva fra i giovani, raccontato da Selena Cravotto, project manager del Central Team Ferrero: “Il nostro è un progetto di responsabilità sociale attivo da ormai dieci anni e presente ad oggi in 28 Paesi. Un progetto in cui la Ferrero crede molto perché propone una vita sana ed i valori dello sport, dello stare assieme, cerchiamo dunque di portare occasioni vere ai bambini, coprendo la fascia d’età dai 5 ai 12 anni, l’età in cui s’inizia a fare sport. Dallo Skiri Trophy escono diversi campioni, ma accanto ad essi ci sono anche semplici appassionati che vogliono divertirsi in maniera gioiosa. Kinder+Sport Joy of Moving si accompagna ad intenti di questo tipo. L’intenzione è quella di proseguire la partnership ancora a lungo”.

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