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Sci Alpino

Martino Rizzi racconta la sua migliore stagione

Martino Rizzi in azione (foto Elvis)
Martino Rizzi in azione (foto Elvis)

A dicembre sembrava andare tutto storto, con un inizio stagione sottotono, ma poi è scattata la molla, sono arrivati i primi risultati, le vittorie, la convocazione ai Mondiali Junior, la vittoria nel Gran Premio Italia Giovani di sci alpino e la conquista della nazionale per la prossima stagione agonistica. Il 19enne noneso di Cloz Martino Rizzi sta vivendo una primavera decisamente positiva, nonostante il drammatico momento che sta attraversando l’Italia. E’ riuscito ad entrare nella nazionale di sci alpino, quello che meritava anche il fratello Pascal, ora azzurro nello skicross, un traguardo che gli era sfuggito per un infortunio all’ultimo anno da junior.
Martino Rizzi, cresciuto agonisticamente nello Sci Club Anaune sotto le “sapienti” mani di Massimo “Momi” Menapace è entrato a far parte del Comitato Trentino Fisi al secondo anno da aspiranti, tesserato inizialmente con lo Sporting Campiglio ed ora con le Fiamme Oro. Quest’anno ha faticato ad inizio stagione, ma poi si è messo a lavorare duro sia con il suo gruppo sportivo sia con la squadra del Comitato coordinata da Enrico Vicenzi. Risultati? Nove volte nei primi quattro grazie a tre vittorie, due secondi ed un terzo posto e tre volte ai piedi del podio con vittoria della generale nel Gran Premio Italia Giovani, ma pure nella classifica delle discipline veloci, quella che conta per andare in nazionale. “Allenarmi con le squadre del Comitato per me è stato importantissimo, considerato la confidenza che ho con gli allenatori – Enrico Vicenzi ed Andrea Sonda – che mi conoscono molto bene. Mi piace il clima che si respira, all’interno dello staff e con tutti i gruppi sportivi”.
In nazionale giovanile nella stagione 2020/2021, dimostrando soprattutto doti di polivalenza, sia in discesa e superG, ma pure in gigante. Si realizza un sogno? “Direi che sono molto felice e cercherò di impegnarmi al massimo, come ho sempre fatto. Non sono abituato a crearmi chissà quali aspettative, ma posso dire che l’obiettivo è quello di partecipare l’anno prossimo alla Coppa Europa e, passo dopo passo, riuscire ad entrare stabilmente nei trenta, come già successo quest’anno a Sella Nevea, portando a casa dei punti nel circuito continentale. L’altro obiettivo importante è quello di qualificarmi ancora per i Mondiali Juniores”.
Mondiali juniores dove era stato convocato anche quest’anno a Narvik, in Norvegia, che, purtroppo sono stati conclusi anzitempo. “È stata sicuramente una bellissima opportunità, in un posto per me nuovo che non avevo mai avuto modo di visitare; il clima che si viene a creare in queste occasioni, la possibilità di confrontarsi con atleti di altre nazioni per cercare di capire qual è il nostro livello è sicuramente positivo. Mi spiace non essere riuscito ad esprimermi al massimo delle mie possibilità, ma rimane comunque un’esperienza positiva che conto di poter ripetere anche l’anno prossimo”.

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