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Salto e combinata

Buzzi e Pittin non brillano nell'ultimo atto

Alessandro Pittin
Alessandro Pittin

Ultima giornata di Coppa del Mondo, con la Individual Gundersen di Combinata Nordica, oggi in Val di Fiemme, una lunga maratona di gare iniziata col Tour de Ski, lunedì, e conclusa oggi tra Predazzo e Lago di Tesero.
È stata una giornata movimentata, con un salto dominato inaspettatamente dall’estone Kristjan Ilves, solo una volta a podio precedentemente ad Hakuba (2018). Un salto straordinario di 105 metri ed un ottimo punteggio. Alle sue spalle, per un soffio (100m.), il tedesco Weber e poi il vincitore di ieri, l’austriaco Lamparter che aveva promesso il bis.
Ma il bis, dopo la gara di fondo, non c’è stato. Al via, scattati con soli 3” di distacco, Ilves e Weber cercano l’allungo, dietro un secondo trenino con Lamparter, Watabe e Rehrl cerca il congiungimento e ci riesce grazie ad una azione di forza di Lamparter. Già nel corso del primo giro l’austriaco detta il ritmo al gruppetto dei cinque di testa, a breve distanza, meno di 20”, c’è un secondo gruppetto con altri cinque atleti.
Nel secondo giro Lamparter è scatenato al comando, leggermente staccati Weber, Ilves con Rehrl e Watabe a quasi 2”. Alle loro spalle un manipolo di norvegesi che non riesce ad agganciare il gruppo di testa, ma ci pensano i tedeschi che al secondo intermedio sono già sulle code dei fuggitivi.
Rehrl perde contatto dalla testa, intanto Geiger trascina il gruppetto degli inseguitori sui primi, e così inizia a puntare Lamparter che mantiene sempre alto il ritmo. In testa i protagonisti sono sempre gli stessi, Rehrl perde gradatamente terreno, lo imita anche Weber, ma a metà del giro conclusivo Geiger lancia la sfida, Lamparter cerca di arginare, ma invano. Gara che finisce con Geiger in solitaria, Lamparter a 5” e appena dietro Rydzek. Al protagonista del salto Ilves rimane comunque un quarto posto. Il tedesco Vinzenz Geiger è uno che i podi li ha frequentati spesso, un oro olimpico e due argenti mondiali, a squadre, sette vittorie individuali di Coppa. Degli italiani, Raffaele Buzzi guadagna nove posizioni, va a punti con un convincente 23° posto. Risale anche Alessandro Pittin e taglia 35°, non è soddisfatto del suo risultato ed ha patito il mal di schiena.
Cala il sipario e gli organizzatori di Fiemme World Cup tirano un primo bilancio, decisamente positivo. Ha contribuito anche il bel tempo con giornate da incorniciare, immagini televisive davvero apprezzate. Bruno Felicetti, il presidente del comitato organizzatore, incassa i complimenti e li gira a tutti i volontari che come ogni anno rendono possibile un “grande miracolo”. Possiamo definirli dei volontari “professionisti” dell’organizzazione e gli elogi si sprecano anche da parte di atleti e tecnici, che hanno trovato piste ad altissimo livello.
Per almeno un paio d’anni la combinata riposa, in Val di Fiemme, i trampolini hanno bisogno di un restyling tecnico in vista delle Olimpiadi. Ma il Tour de Ski rimane…

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