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Il bilancio olimpico degli 11 trentini

Caterina Carpano, la migliore fra i trentini
Caterina Carpano, la migliore fra i trentini

«Obiettivo per Pechino? Fare meglio della Corea dove vincemmo 10 medaglie di cui tre d’oro. Sarà complicato ma questo è il nostro obiettivo». Disse questo a dicembre Giovanni Malagò, presentando la spedizione italiana ai ventiquattresimi Giochi Olimpici invernali. Il numero di medaglie è stato ampiamente superato, mentre gli ori sono stati solo due e quindi uno in meno rispetto a quattro anni fa. Il bilancio resta comunque positivo, perché gli azzurri sono stati competitivi in quasi tutte le discipline (ben 8 gli sport che hanno portato medaglie) e in diversi casi hanno gettato ottime basi per la prossima Olimpiade, quella casalinga di Milano-Cortina. Nessun podio, ma risultati positivi e preziose esperienze per gli 11 trentini che hanno partecipato alla rassegna a cinque cerchi.
Chi è andata più vicina alla medaglia? La fassana Caterina Carpano nel snowboardcross team, quarta e con un po’ di più fortuna poteva mettersi al collo il bronzo. Chi ha conquistato la ribalta? Sicuramente cavallo pazzo Simone Deromedis che ha vinto la small final esibendo una spaccata stile Kristian Ghedina e chiudendo quinto nello skicross. Il futuro è tutto suo.
Chi è stata la stakanovista? La moenese Caterina Ganz che ha preso parte a ben sei gare di fondo con un freddo polare. Probabilmente lei si aspettava qualche risultato migliore, ma non era facile.
Chi non deve aver rimpianti? Il noneso Luca De Aliprandini. Vicecampione del mondo in carica di gigante ha provato il tutto per tutto nella seconda manche, dopo aver chiuso sesto a metà gara. Subito un errore e poi un’inforcata su una neve diabolica. Ottavo poi nel team event.
Chi ha giocato l’all in? Il moenese Mirko Felicetti nel gigante parallelo di snowboard. Purtroppo in rimonta è uscito agli ottavi nella roulette dell’eliminazione diretta. Peccato.
Chi ha litigato con la dea bendata? La solandra Lucrezia Fantelli. Straordinaria nelle qualifiche e in grande forma è caduta all’atterraggio da un salto quando era in testa alla run dell’ottavo di finale. L’esito, ahimé rottura del crociato e del menisco.
Chi ha dimostrato grande determinazione e temperamento? I due fondisti Giandomenico Salvadori e Paolo Ventura che non si sono mai tirati indietro nelle sfide di fondo contro avversari di assoluto valore.
Quali giovani hanno messo esperienza in cascina per essere protagonisti negli anni prossimi? Il saltatore Giovanni Bresadola, il combinatista Iacopo Bortolas e il biathleta Tommaso Giacomel.
A dire il vero una medaglia quasi trentina però è arrivata, grazie alla fuoriclasse Dorothea Wierer nella gara sprint di biathlon. Uno straordinario bronzo che completa la carriera dell’atleta che vive a Castello di Fiemme.
Non sono riusciti a qualificarsi gli altri tre azzurri che hanno un legame di appartenenza con il Comitato Trentino, ovvero Filippo Ferrari nello snowboardcross, Lucia Dalmasso nel gigante parallelo di snowboard e Louis Philip Vito nello snowboard freestyle.
Per tutti, o quasi, appuntamento a Milano – Cortina.

I piazzamenti dei Trentini a Pechino

Caterina Ganz (Sci Fondo)
8ª Staffetta 4c5 km mista – 13ª Team Sprint – 30ª Sprint TL
35ª 10 km TC – 42ª Skiathlon 7,5x7,5 km - 45ª 30 km skating mass start
Giandomenico Salvadori (Sci Fondo)
8° staffetta 4x10 km - 18° 50 km FL Mass start
22° 15 km tecnica classica - 48° skiathlon 15/15 km
Paolo Ventura (Sci Fondo)
34° 15 km TC – 34° Skiathlon 15/15 km – 32° 50 km Skating Mass start
Tommaso Giacomel (Biathlon)
7° 4x7,5 km Relay - 61° 10 km sprint
Simone Deromedis (Skicross)
5° assoluto (primo small final) - 8° in qualifica
Lucrezia Fantelli (Skicross)
17ª assoluta (caduta nell’ottavo di finale quando era in testa) 6ª qualifica
Caterina Carpano (Snowboard)
4ª Snowboardcross Team con Lorenzo Sommariva
10ª Individuale Snowboardcross (11° in qualifica – eliminata ai quarti di finale)
Mirko Felicetti (Snowboard)
12° Gigante parallelo (uscito agli ottavi)
Luca De Aliprandini (Sci Alpino)
8° Team Parallelo – Inforcata nel gigante (6° nella prima manche)
Giovanni Bresadola (Salto Speciale)
35° Individual Hs140 – 41° Individual Hs 106
Iacopo Bortolas (Combinata Nordica)
9° Team Large hill Hs 140/4x5 km – 39° Individual Large Hill Hs 140/10 km
33° Gundersen Norhal Hill Hs106/10 km

Atleti residenti e tesserati in Trentino

Dorothea Wierer (Biathlon)
3ª 7,5 km sprint – 5ª staffetta 4x6 km – 9ª staffetta mista
10ª 10 km inseguimento – 18ª 15 km individual – 22ª mass start
Filippo Ferrari (Snowboard)
31° Individual snowboardcross (31° in qualifica) non partito agli ottavi
Lucia Dalmasso (Snowboard)
29ª Gigante parallelo (29ª in qualifica)
Louis Philip Vito (Snowboard)
13° Half Pipe (13° in qualifica primo degli esclusi)

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