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Skicross

Un epico Simone Deromedis è campione del mondo

Simone Deromedis si gusta la medaglia d'oro ai Campionati Mondiali skicross
Simone Deromedis si gusta la medaglia d'oro ai Campionati Mondiali skicross

Il noneso delle Fiamme Gialle Simone Deromedis re del mondo in Caucaso. Il 22enne trentino è Campione del Mondo nello skicross a Bakuriani. Al termine di una gara perfetta il 22enne trentino si è messo alle spalle il tedesco Florian Wilmsmann. Terzo lo svedese Erik Mobaerg.
Deromedis non ha vinto ha stravinto il titolo iridato nella big final di Bakuriani, a un solo mese dalla frattura alla clavicola, che aveva messo in rischio la sua partecipazione ai mondiali.
Si tratta della prima, storica medaglia per lo skicross azzurro, e arriva dopo che il noneso della Predaia aveva già conquistato l’argento ai Mondiali junior del 2021 e aveva chiuso in quinta posizione alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022.
Meravigliosa la sua finale, ottenuta dopo il quarto tempo delle qualificazioni, nella quale è riuscito scavalcare tutti gli avversari, chiudendo la gara all’ultimo salto per tagliare il traguardo d’oro.
Ottimo sesto posto anche per Federico Tomasoni, secondo nella small final. Fra le donne, successo per Sandra Naeslund, mentre Jole Galli ha chiuso all’undicesimo posto.
«E’ una grandissima emozione questa medaglia – ha detto Deromedis -, non mi aspettavo di poter vincere perché rientro da un infortunio. Sapevo di avere le possibilità di farlo ma esserci riuscito è davvero incredibile. Le prime batterie sono state combattute, ma dai quarti in poi ho cambiato marcia e sono andato con sempre maggiore sicurezza. Sono contentissimo e ancora non ho realizzato cosa significa. Dedico l’oro a tutta la squadra, perché in questo momento stiamo lavorando bene e stiamo crescendo tutti. Sicuramente la medaglia dà molta fiducia, ma da qui si va alla prossima gara in Svizzera e poi a quelle successive. A novembre mi ero fatto male ad una caviglia, poi mi sono rotto una clavicola e sono rientrato da cinque giorni alle gare. Sono partito, ho dato il 100% ed è andata bene».
«Fisicamente stavo bene – ha proseguito Deromedis -, ho sempre fatto delle buone prove, nei giorni passati. Agli ottavi ero molto nervoso, poi ho sciato come so sciare. In finale ero terzo, poi i due in testa sono andati un po’ larghi, li ho passati e non mi hanno preso più. E’ assolutamente una rivincita rispetto all’Olimpiade, quando ero contentissimo del risultato ma con l’amaro in bocca perché una medaglietta ci poteva stare. La sfortuna che ho avuto allora, si è tramutata in fortuna oggi. La strada verso le Olimpiadi è quella giusta, anche l’appuntamento è ancora lontano. L’obiettivo è andare avanti gara per gara con la consapevolezza che si può far podio ogni volta».

L'esordio internazionale al Topolino nel 2016

Simone Deromedis in gara al Trofeo Topolino del 2016 a Passo Coe (foto Alice Russolo)
Simone Deromedis in gara al Trofeo Topolino del 2016 a Passo Coe (foto Alice Russolo)

Sono passati 7 anni da quando il talentoso sciatore di Taio, ora comune di Predaia, aveva esordito nel primo evento internazionale, il trofeo Topolino di sci freestyle e snowboard a Passo Coe di Folgaria, piazzandosi al decimo posto nell'edizione del 2016. Ed ora è sul tetto del Mondo, dopo essersi messo al collo pure due medaglie d'argento ai mondiali juniores di Krasnoyarsk nel 2021. Come tutti i giovani sciatori della Val di Non Simone ha iniziato con lo sci alpino, fra le fila dello Sci club Anaune con i vari tecnici, fra i quali Massimo Menapace, per poi essere inserito nel 2017 nella squadra di skicross del Comitato Trentino Fisi, voluta dall'allora presidente Angelo Dalpez. In pochi anni, grazie al suo talento e alla sua determinazione Deromedis ha fatto passi da gigante ed ora è sul tetto del mondo.

La soddisfazione del presidente Mellarini

Simone Deromedis (Pentaphoto)
Simone Deromedis (Pentaphoto)

La notizia è stata accolta all'alba in Trentino con grande entusiasmo da tutto il mondo degli sport invernali e in particolare modo dal presidente Tiziano Mellarini che si è complimentato subito con il neo campione mondiale attraverso un messaggio istantaneo web, evidenziando come la Federsci trentina sia sempre sensibile nella crescita dei giovani talenti di tutte le discipline e Simone sia uno dei tanti che ha fatto passi da gigante nelle ultime stagioni, arrivando sull'apice del mondo e iscrivendo il proprio nome nella storia dello sci azzurro e iridato.

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