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Sci Alpino

De Alipradini pronto all'esordio sul Rettenbach

Luca De Aliprandini a Soelden
Luca De Aliprandini a Soelden

Si alza il sipario della Coppa del Mondo di sci alpino anche in chiave trentina, visto che domenica mattina sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach inaugurerà la sua stagione sportiva in gigante anche il noneso Luca De Aliprandini. L’argento in gigante ai recenti mondiali di Cortina si presenta in buone condizioni, ma allo stesso tempo senza avere riferimenti rispetto agli avversari delle altre nazioni, essendo il primo appuntamento ufficiale.
“Soelden è un gara molto difficile – ha dichiarato Luca nella conferenza stampa della vigilia -, in cui non mi sono mai posto grandi obiettivi. Dovrò sicuramente cercare di partire bene, sciare con disinvoltura e aggressività, non sbagliare e penso che finire in top 5 sarebbe un buon risultato. Mi sento abbastanza bene, anche se magari nelle ultime settimane non è andata proprio come previsto. La scorsa settimana ho avuto una piccola contrattura qui a Soelden, che sta migliorando ed anche a luglio mi ero dovuto fermare a causa di un problemino al ginocchio. Non mi faccio sicuramente abbattere, conscio che gli allenamenti sono una cosa mentre la gara un’altra”.
Domenica (prima manche ore 10.00, seconda alle 13.30 con diretta televisiva su Raisport ed Eurosport), oltre a De Aliprandini sono in gara altri sette atleti, convocati dal direttore tecnico di specialità Roberto Lorenzi. Si tratta di Giovanni Borsotti, Simon Maurberger, Riccardo Tonetti, Alex Vinatzer, Hannes Zingerle, Giovanni Franzoni e Filippo Della Vite.

Nel gigante donne Goggia è sedicesima

Mikaela Shiffrin raggiunge le 70 vittorie in carriera, aprendo la stagione con una gara superlativa su Rettenbach, nella quale ha dominato su tutte le avversarie, avendo alle costole solo Lara Gut Behrami, capace di concludere al secondo posto con soli 14 centesimi di ritardo dall’americana. Al terzo posto si issa Petra Vlhova, risalendo tre posizioni rispetto alla prima manche, ma comunque staccata di 1”30 dalla vincitrice.
Manca l’Italia nella parte alta della classifica. Molto meglio nella seconda Sofia Goggia, che prende il via dal 22/o posto della prima manche e riesce a risalire sei posizioni terminando al 16/o posto finale. La bergamasca però ha messo in mostra un atteggiamento molto più concreto, rispetto alla prima frazione, ed è da qui che può ripartire. Anche Federica Brignone è andata un po’ meglio nella seconda, ma ha commesso un errore nella parte pianeggiante che porta al traguardo, inforcando una porta con il braccio destro e uscendo dal tracciato. Marta Bassino si era lasciata tradire da una lunga sul muro ed era uscita dal tracciato già nella prima fraziione. La piemontese, vincitrice lo scorso anno sul Rettenbach, aveva circa mezzo secondo di ritardo rispetto alle migliori, un tempo che avrebbe potuto proiettarla nelle zone alte della classifica. Nessuna altra azzurra si era qualificata per la seconda manche: Pichler 40/a, Ghisalberti 44/a, mentre erano uscite Melesi, Midali e Curtoni.
“Ho fatto una prima manche nella quale mi sentivo imbrigliata – ha detto Sofia Goggia -, nella seconda mi sentivo più sciolta, peccato per un piccolo errore nel raccordo. Prendo questi punti e da qui continuerò a lavorare in gigante”.
“Penso di essermi agganciata con l’avambraccio alla porta – ha detto Brignone al traguardo -. Regola numero uno: lasciar stare i pali sul piano, regola numero uno non rispettata. Non sono riuscita a mettere in pista quello che so fare. Ho un mese per lavorare. Sarà una lezione in più”.

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