Mattia Pellegrin mette il sigillo sulla Lavazeloppet
Il poliziotto Mattia Pellegrin mette il sigillo sulla 36esima Lavazeloppet, classica antivigilia della Marcialonga che si è disputata ad una temperatura rigida di meno sette gradi sulle piste di Passo Lavazè, con ben 315 partecipanti. Ventidue chilometri in tecnica classica.
Subito dopo il via si è formato un gruppetto di sei atleti con in testa i portacolori delle Fiamme Gialle Gullo e Scola, seguiti come ombre da Pellegrin (Fiamme Oro) Frasnelli, Alex Vanzetta (Cauriol) e Piazzi della Cornacci. Sulla salita della Torbiera Vanzetta e Piazzi perdono contatto staccandosi di un centinaio di metri e non riuscendo più a recuperare sui battistrada. Nella salita che porta al passaggi di malga Ora i tre portacolori delle Fiamme Gialle di Predazzo tengono il ritmo sostenuto, ma nell’ultimo tratto di salita prima del giro di boa Mattia Pellegrin sferra l’attacco decisivo e riesce a staccare di pochi metri gli avversari, riuscendo a mantenere il vantaggio anche nella discesa finale prima di presentarsi in solitaria sotto lo striscione di arrivo. Con un ritardo di 10 secondi Fulvio Scola che sino all’ultimo ha tentato di recuperare sul fuggitivo. Terza piazza per Giovanni Gullo, giunto sul traguardo con 39 secondi di ritardo, seguito da Loris Frasnelli, Alex Vanzetta e Diego Piazzi.
In campo femminile sfida in famiglia per la nazionale polacca, in ritiro in questi giorni proprio a Passo Lavazè. Dopo un’ora e 4 minuti di gara la prima a passare il traguardo è stata Paulina Maciuszek, che ha anticipato di 11 secondi la connazionale Agnieszka Szymanczak e di oltre 3 minuti le altre due compagne di squadra Kornelia Kubinska e Sylvia Jaskowiec. Al quinto posto la svedese Nina Lintzen, ormai affezionata alla Lavazeloppet. Prima italiana la rendenese Alice Casari, sesta.
Grande anche la partecipazione di pubblico nazionale, ma soprattutto scandinava con una folta rappresentanza di ospiti finlandesi, giunti in gran numero in Valle di Fiemme per partecipare alla Marcialonga di domenica prossima. Infine grande la soddisfazione della società organizzatrice, l’Unione sportiva Lavazè Varena, sempre perfetta nella preparazione in tutti i dettagli, per il raggiungimento di un così elevato numero di partecipanti sinonimo di gradimento a questa gara di avvicinamento alla Marcialonga.