Altre 6 medaglie per il Trentino ai tricolori di fondo
Ancora un trionfo per la squadra del Comitato Trentino di fondo ai campionati italiani giovanili. Dopo le 4 medaglie nella sprint juniores del sabato i ragazzi diretti da Marco Zoller e da Stefano Corradini hanno messo in saccoccia altre 6 medaglie nelle gare individuali a tecnica classica. Nel dettaglio 2 d’oro con Monica Tomasini e Paolo Ventura fra gli junior, due d’argento con Veronika Broll fra le junior e con Stefano Dellagiacoma fra gli aspiranti, infine 2 di bronzo con Simone Daprà fra gli junior e con Davide Facchini della Dolomitica. Dieci medaglie in due giorni e miglior Comitato d’Italia: questo il bilancio della trasferta in Val Comelico da parte del team di fondo provinciale.
In particolar modo le categorie juniores si confermano particolarmente prolifiche di medaglie per i nostri colori. Monica Tomasini si conferma in grande forma, chiudendo i 5 km del percorso con il tempo di 15’11”09, staccando di 22 secondi la sorprendente Veronika Broll del Castello di Fiemme, davvero in grande forma quest’anno, mentre in terza piazza ha chiuso la Forestale del Veneto Anna Comarella. Quinta poi Ilenia Defrancesco e settima Stefania Corradini.
Nella gara maschile sui 10 km il teserano Paolo Ventura si conferma leader assoluto di questa categoria, chiudendo con il tempo di 28’30”8, staccando di 14 secondi il valdostano Mikael Abram e di 44 secondi l’altro trentino Simone Daprà, che difende i colori delle Fiamme Gialle. Subito dietro (quarto e quinto) gli altri due trentini Giacomo Gabrielli e Tommaso Dellagiacoma.
Passando alla categoria aspiranti, il fiemmese del Cermis Stefano Dellagiacoma continua a mettere in saccoccia medaglie. Dopo quella nella sprint, si è ripetuto nella 10 km, chiudendo secondo a 45 secondi dal vincitore Luca Del Fabbro, ma anche il terzo gradino del podio parla trentino, grazie al predazzano Davide Facchini, che ha accusato 56 secondi di ritardo. Settimo poi il primierotto Simone Mocellini.
Fra le aspiranti successo veneto con Chiara Ponte De Zolt, figlia d’arte, con la prima trentina Marzia Monteleone della Dolomitica sesta, quindi Elena Detassis del Marzola ottava e Carlotta Taufer decima.