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Sci Fondo

Allo Skiri Trophy l'unico podio è di Anastasia Morandini

Il podio della categoria cucciole (Foto Newspower)
Il podio della categoria cucciole (Foto Newspower)

Una marea di “scoiattoli” in Val di Fiemme per la 36^ edizione dello Skiri Trophy XCountry, il mondialino per le categorie baby e cuccioli, ragazzi e allievi dello sci di fondo, la cui denominazione prende il nome dalla definizione in dialetto del simpatico roditore dei boschi.
Sulle piste di Lago di Tesero nella due giorni di sfide si è verificata la solita invasione di oltre 1300 concorrenti di 11 nazioni tra cui Australia, Brasile e Argentina, che ha premiato il certosino lavoro degli organizzatori del Gs Castello,.
Di solito gli stranieri, soprattutto sloveni e croati, lasciano il segno in queste competizioni, stavolta però i portacolori italiani hanno fatto incetta di podi, ma i trentini e padroni di casa sulle piste fiemmesi hanno dovuto farsi da parte.
L’unico podio regionale è giunto dalla fiemmese Anastasia Morandini della Cauriol, che ha chiuso seconda nella categoria cucciole. Per quanto riguarda gli altri piazzamenti dei nostri giovani fondisti da segnalare poi il quarto posto fra i baby di Emanuele Zamboni del Ledrense., quindi il sesto di Luca Ferrari della Dolomitica e il settimo di Andrea Goss del Lavazé Varena fra i ragazzi. Infine fra gli allievi Denis Doliana della Cauriol ha chiuso sesto a soli 4 secondi dal vincitore e Matteo Franzoni della Polisportiva Molina nono.
Partendo dalle gare del sabato successo tra i baby per il valtellinese Matteo Zanoli, bravo ad allungare nel finale ed evitare la sfida al fotofinish, che ha visto coinvolti invece il lecchese Oscar Gianola e l’altro valtellinese Dario Clementi, giunti nell’ordine alle sue spalle. La piemontese Giulia Ronchail si allena sulle piste olimpiche di Pragelato, e su quelle mondiali di Fiemme ha trovato il giusto feeling. Sua una nuova vittoria in questa stagione, col piglio del campione e con un cospicuo margine di 9”. Alle sue spalle sfida tra la lecchese Aurora Invernizzi e l’altoatesina Anna Sagmeiser finite nell’ordine sul podio.
Ritmi più sostenuti tra i Cuccioli, con l’autentica figlia d’arte Stella Giacomelli a fare il vuoto. Incitata da papà Guido, intramontabile campione dello skialp, ha preso subito il volo, senza mai essere impensierita dalla fiemmese Anastasia Morandini e dalla cuneese Magalì Miraglio. Arriva dalle terre dei Valbusa invece il vincitore al maschile della categoria Cuccioli. Portacolori dello SC Bosco, ma atleta di Velo Veronese, Raul Castagna si è sbarazzato dei rivali prima del rettifilo finale ed infatti a Filippo Massimino, cuneese, ed a Pietro Zanoli, valtellinese, non è rimasto altro che contendersi il resto del podio.

GLI EVERGREEN
Attese ed applaudite anche le gare Revival, con tanti ex a rincontrarsi sulla stessa pista. Ha vinto Daniele Serra, cuneese del CS Esercito, davanti a Tiziano Conti dell’US Cornacci di Tesero e all’amico con cui si allena Alberto Piasco. Tra le ragazze acuto di Carola Dellagiacoma che ha colto l’unico successo trentino di giornata, peraltro davanti alla due friulane dell’US Aldo Moro Karin Puntel e Anna Dosso.

LA SECONDA GIORNATA
Domenica spazio ai ragazzi e allievi, sempre a tecnica classica come le sfide dei più piccoli, con le femmine ad affrontare 4 e 5 km e i maschi 5 e 7 km. Una giornata con i friulani assoluti protagonisti, a partire dalla gara ragazze. Aurora Baron, friulana di Paularo, vicino alla ben più nota Paluzza, ha gestito tatticamente la gara rimanendo nascosta nel gruppetto delle prime dieci. Anche al primo giro di boa dentro lo stadio di Lago di Tesero era decima, poi nel finale ha dato fuoco alle polveri ed è andata a vincere d’un soffio sulle cuneesi Giulia Piacenza ed Aurora Giraudo che si sono disputate argento e bronzo allo sprint.
Federico Flora della Polisportiva Timau Cleulis è un conoscitore di queste gare e piste. È arrivato in Val di Fiemme con la convinzione di fare la differenza e c’è riuscito. È uscito bene al lancio della mass start, ma alla prima salita in 5 o 6 lo hanno braccato, sulla successiva discesa, grazie anche a due missili ai piedi, ha allungato, ancora ripreso in salita e via così per tutta la gara. I più temibili erano Scandolara, transitato proprio insieme a Flora al primo giro di boa, quindi Carollo e Rocca. Determinazione e sci perfetti lo hanno sospinto verso una meritata vittoria, con una manciata di secondi sui due cuneesi Carollo e Rigaudo. Flora è di Paluzza come Giorgio Di Centa, ovviamente suo idolo.
Nessun break in pista, quindi al via si sono presentate le Allieve. Il detto ‘non c’è due senza tre’ ha funzionato anche in questo caso e infatti a balzare sul gradino più alto del podio ancora una friulana, Aurora Morassi della Polisportiva Timau Cleulis. Arriva da Cercivento, famosa località per aver dato i natali ad Alessandro Pittin. Aurora non ha certo indugiato ed ha voluto subito mettere in chiaro le proprie intenzioni. È partita forte, incurante delle avversarie, ed è sempre stata in testa. A Lago ha già vinto in passato le gare Baby e Cuccioli e così ha confezionato un bel tris di successi. Poco da fare per la veronese Maria Sole Cona, seconda, e per la cuneese Elisa Gallo finite nell’ordine per un non nulla. A salire sul podio ci ha provato anche la croata Ana Smole, medaglia di legno per 2/10.
Mentre il sole era sempre più alto e la temperatura diventava gradevole, toccava all’ultima gara di giornata, la Allievi maschile. In passato le bandiere di Frassinoro hanno sventolato spesso allo Skiri Trophy – o Trofeo Topolino che dir si voglia - grazie soprattutto a Martina Vignaroli ma non solo. È stata la gara di Matteo Biondini, che ormai ha partecipato in tutte le categorie del Trofeo. Ha voluto chiudere in bellezza, anche se nel primo giro è stato attaccato da rivali come Giraudo e Artusi che avevano idee bellicose. Poi nel finale ha trovato la giusta strategia e grazie a sci veloci ha infilato la dirittura d’arrivo con due lunghezze di vantaggio, che ha mantenuto fino alla corona d’alloro.

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