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Sci Alpino

Gross torna prepotentemente: è terzo in Val d'Isere

Stefano Gross (Pentaphoto)
Stefano Gross (Pentaphoto)

L'Italia dello slalom torna sul podio di Coppa del mondo e lo fa con Stefano Gross, 33enne finanziere della Val di Fassa, che riaccende la sua striscia da top slalomista internazionale dopo l'operazione ai legamenti crociati dello scorso marzo e un'annata - quella scorsa - passata a gareggiare con il legamento lacerato. Con la bella rimonta nella seconda manche di Val d'Isère, Gross risale dal nono fino al terzo posto finale, facendo registrare il sesto tempo di frazione e precedendo Henrik Kristoffersen per un solo centesimo. Per il fassano si tratta del podio numero 12 in carriera e del ritorno alle posizioni che contano dopo il 2° posto nello slalom di Kranjska Gora del 5 marzo 2017.
Sono ripagati così tutti gli sforzi e il gran lavoro di fisioterapia praticato per tutto lo scorso anno. E il recupero è stato velocissimo, se si considera che quello della Val d'Isère è solo la seconda gara dall'operazione.
Il miglior viatico verso una stagione di vertice che l'Italia delle discipline tecniche aspettava e che potrà servire da stimolo per tutti i compagni di squadra.
Nella seconda manche Gross ha attaccato al massimo, non si è risparmiato, sapendo di dover battere il gran tempo messo in pista da Kristoffersen per avere chances di podio. Lo è riuscito a fare al meglio delle sue possibilità, tornando a mostrare grande precisione e ottima spinta su un pendio davvero difficile, come è quello francese.
la vittoria è andata all'idolo di casa, Alexis Pinturault, autore di due grandi manches, e nettamente primo con il tempo di 1'47"91, Alle sue spalle lo svedese Andre Myhrer, staccato di 1"44, quindi Gross a 1"47.
Non è riuscito ad essere efficace come nella prima manche invece, Manfred Moelgg, che termina al 14° posto. A punti vanno anche Riccardo Tonetti, 23°, e Giuliano Razzoli 26°.
Fuori nella prima invece Tommaso Sala, che accusava un dolore ad una caviglia conseguenza di un infortunio occorsogli in allenamento, e Alex Vinatzer. Il gardenese si è inclinato troppo nei primissimi pali ed è scivolato compromettendo l'intera prova. Nulla da fare anche per Fabian Bacher, Federico Liberatore e Simon Maurberger.

La soddisfazione di Stefano al traguardo

Stefano Gross è felice, soddisfatto della giornata, ma non ancora appagato. "Quando passi una stagione, come la scorsa mia, tra lettini di fisioterapia e mezzi allenamenti non sai più cosa aspettarti in pista. A primavera ho deciso di sottopormi all'operazione al crociato del ginocchio destro per provare a ritornare dov'ero e sembra che sia stata la decisione giusta. Devo ringraziare tantissimo la mia famiglia, la mia ragazza, tutto lo staff e Luca Caselli: tutti mi hanno aiutato tantissimo in questo recupero".
"Erano un paio di settimane che avevo capito di aver ritrovato la mia sciata - prosegue Gross - e il mio feeling con gli sci. Oggi ho provato a fare del mio meglio. Certo non mi aspettavo il podio, però, con un po' di fortuna, è andato tutto bene.
Quando arrivi giù e sei davanti a uno come Kristoffersen che sta sciando benissimo, capisci di aver fatto una buona manche. Il podio penso di meritarmelo per tutta la fatica che ho fatto questa estate per rimettermi in piedi".
"Ora, l'obiettivo è rimanere su questi livelli, continuare ad allenarmi perché ho solo venti- venticinque giorni di sci nelle gambe. Parteciperò a qualche gara di Coppa Europa per migliorare il feeling con il ritmo gara e poi ci sarà il solito gennaio con sei gare e si vedrà".

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