menu
Varie

E' morto Rolly Marchi, l'inventore del Trofeo Topolino

Rolly Marchi
Rolly Marchi

E' scomparso la scorsa notte a Milano, Rolly Marchi, 92 anni vissuti intensamente, creativamente e con la leggerezza di un fiocco di neve. Se ne va un grande maestro del giornalismo, un "artigiano" della fotografia, un organizzatore, uno scrittore dalla penna raffinata, un inventore, uno dei pionieri della storia dello sci in Italia. La sua ultima uscita pubblica con gli amici della Fisi risale al 2012, quando partecipò con la solita verve alla presentazione del progetto FuturFisi, in compagnia di Alberto Tomba.
Rolando Marchi, il cui nome fu sintetizzato in Rolly da un gruppo di sciatrici universitarie toscane che egli allenava sul Monte Bondone durante una licenza militare nel gennaio 1942, è nato a Lavis, 8 km da Trento, il 31 maggio 1921, dal padre Ciro, enologo e irredentista amico di Cesare Battisti, e da mamma Emma, insegnante. Figlio unico.
Nel 1958 stimolato da Mike Bongiorno inventò il Trofeo Topolino che in pochi anni diventò la gara per ragazzini più importante del mondo. Ancora oggi vi partecipano giovani di oltre 40 nazioni. Poi creò anche Ausonia Sprint, Mediolanum Boys e Fila Sprint, così come il Gran Premio Saette che rivelò e lanciò Alberto Tomba, Claudia Giordani e Piero Gros.
Nel 1959 promuoveva la prima gara di KL, il Kilometro Lanciato, sul Monte Bianco a Courmayeur, manifestazione diffusasi poi nel mondo intero. Anche il Parallelo di Natale è una sua creatura, prima edizione al Passo del Tonale nel 1974.
Nel 1971 fondava lo Sci Club Rolly Go, nome di una linea di indumenti sportivi da lui ideata. Primo socio volle essere lo scrittore Dino Buzzati. Un anno dopo, con il suo amico avvocato Franco de Pilati, organizzava il primo Gigantissimo sulla Marmolada, tipo di gara imitata poi in alcune stazioni delle Alpi.
Rolly Marchi viveva a Milano e quando poteva a Cortina d’Ampezzo, sua seconda dimora, ma non ha mai trascurato Trento. Era sposato con Graziella, affermata pittrice, e aveva due figli, Paolo, giornalista, e Jacopo, dirigente d’azienda e quattro nipoti: Bianca, Viola, Alice e Brando.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,531 sec.