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Sci Alpino

Gross non finisce di stupire: è ancora secondo a Schladming

Stefano Gross (Pentaphoto)
Stefano Gross (Pentaphoto)

La Planai di Schladming regala ad Alexander Khoroshilov e alla Russia il primo successo in Coppa del mondo dopo 34 anni (correva il 1981 quando Alexander Zhirov vinse tre giganti e lo slalom di Borovetz e Valery Tysganov si impose nella discesa di Aspen), ma è ancora l'Italia a festeggiare il dodicesimo podio della stagione con un immenso Stefano Gross. Il fassano, vincitore quest'anno ad Adelboden e secondo a Wengen, ha tirato fuori dal cilindro una seconda manche da favola che gli ha permesso di recuperare dall'ottavo posto di metà gara fino al secondo gradino del podio, dietro al nuovo fenomeno dei pali stretti. 
Centrale sugli sci, cattivo come richiede una pista difficile come quella austriaca, Gross e' stato la punta di una squadra che sta gradatamente ritrovando il feeling con la specialità, ne è la conferma il sesto posto di Giuliano Razzoli. Il campione olimpico di Vancouver 2010, quarto ad Adelboden e Kitzbuehel, è stato bravissimo a piazzarsi sesto nella prima manche nel momento in cui cadeva una fitta nevicata, poi si è confermato ritrovando giusto in tempo per l'appuntamento iridato un posto nel primo gruppo di merito della specialità. Nei quindici chiude anche Patrick Thaler con il tredicesimo posto, mentre Manfred Moelgg (ventitreesimo) ci ha provato ugualmente nonostante una condizione fisica ancora lontana dall'essere accettabile. Non si sono qualificati Cristian Deville, Riccardo Tonetti e Andrea Ballerin. In classifica generale di Coppa del mondo Marcel Hirscher (solamente undicesimo dopo una seconda manche farraginosa) mantiene la testa con 1014 contro gli 834 di Kjetil Jansrud, Paris è sesto con 603. 
Le parole di Stefano Gross dopo il secondo posto nello slalom di Schladming, il suo terzo podio della stagione dopo la vittoria di Adelboden e il secondo posto di Wengen. "E' un bellissimo risultato perché sono riuscito a tornare grande dopo una prima manche che mi aveva molto deluso - spiega il cassano -. Così nella seconda ho provato a tirare giù e ritrovare il feeling di questo periodo. Schladming e' la mia pista preferita, ho sempre sognato di vincere. Con questo piazzamento sono due le volte che sono arrivato secondo, l'anno prossimo proverò a mettere qualcosa in più per vincere, perché arrivare sul gradino più alto del podio qui è la cosa più bella del mondo. Il podio e' il miglior viatico per i Mondiali di Vail, ma in gara bisogna essere sempre al massimo per stare davanti perché gli avversari sono fortissimi. Io sono in fiducia e me la giocherò senza paura".

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