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Salto e combinata

In Coppa di Combinata Bauer è ottavo, Pittin sedicesimo

Armin Bauer
Armin Bauer

Pronostici volati via sulle ali del vento, quello che stamattina dopo una fitta nevicata ha costretto gli organizzatori della prima giornata di Coppa del Mondo di Combinata Nordica in Val di Fiemme (TN) ad annullare la prova di salto, e utilizzare i punteggi del Provisional Competition Round di qualifica per stilare i distacchi dell’Individual Gundersen di oggi. Alla fine, dopo il salto a Predazzo e il fondo a Lago di Tesero, l’austriaco Bernhard Gruber ha fatto valere la propria esperienza portandosi a casa la prima delle tre tappe trentine di Coppa del Mondo davanti ai due norvegesi Jan Schmid e Jörgen Graabak.
Ma andiamo con ordine. Atleti sotto la neve al mattino in occasione del salto, e così il “provisional round”, quello che doveva essere il salto di prova, è diventato il salto di gara. Infatti, quando mancavano ancora 12 atleti al termine della sessione di salto, il direttore di gara Fabio Morandini ha dovuto annullare il salto di gara a causa delle bizze del vento che soffiava in tutte le direzioni e impediva agli atleti di librarsi dal trampolino.
E così il norvegese Thomas Kjelbotn, a punti solo nella tappa di Coppa del Mondo di Lillehammer, si è ritrovato inaspettatamente primo. Dietro di lui il connazionale Andersen, quindi l’austriaco Bieler, uno che di esperienza, per non dire di anni, ne ha da vendere. Eric Frenzel, quello che potrebbe già girare con la “Coppa” in tasca, ha… volato basso nella giornata in cui davvero, assente il suo maggior antagonista Watabe, poteva fare il gran balzo. È finito solo 19°. Meglio di lui ha fatto Armin Bauer (13°), mentre gli altri azzurri sono finiti lontani dai primi. Mattia Runggaldier 36°, Alessandro Pittin 42° e ancora più lontani Maierhofer (45°), Costa (46°) nonostante la febbre, e 48° Lukas Runggaldier.
Dopo l’annullamento del salto di gara, tutti a Lago di Tesero. Nel frattempo la neve si è calmata e la gara di Lago è partita nelle condizioni ottimali: 10 km ad inseguimento con le partenze degli atleti separate dai distacchi calcolati dopo la sessione di salto. Kjelbotn è partito con un margine che poteva consentirgli la gara della vita, 26’’ sul connazionale Andersen, 47’’ su Gruber e ancora 54’’ su Schmid e 1’40’’ sul leader di Coppa Frenzel. Dopo 7 km, però, il norvegese aveva il fiato degli inseguitori sul collo e, all’inizio del quarto e ultimo giro dell’anello di Lago, ha iniziato a rallentare mentre Schmid, Gruber e gli altri austriaci Schneider, Denifl, Druml e Seidl erano con il piede a tutta sull’acceleratore. Frenzel, intanto, non stava a guardare: partito a 1’40” dal primo, il leader di Coppa del Mondo ha sciato con convinzione e assieme al norvegese Moan era deciso a risalire la china, mentre sulle code dei due big si incollava anche il norvegese Graabak. Sempre nelle retrovie, si distingueva anche il nostro Alessandro Pittin che giro dopo giro si mangiava uno dopo l’altro i suoi rivali diretti, pur essendo partito con un gap di 2’30’’ da Kjelbotn.
L’ultimo giro è stato quello decisivo: Bernhard Gruber dopo aver risposto ad un attacco di Schmid, allungava deciso nella salita finale riuscendo così a tagliare il traguardo per primo, con una manciata di secondi (7”8) su Schmid, ma chi sorprendeva maggiormente era proprio Graabak che agguantava la terza posizione allungando addirittura su Frenzel, 6° alle spalle di Schneider e Kokslien nella volata per il terzo posto.
Grabaak faceva segnare la seconda miglior prestazione nel fondo (era partito a 1’52”), ma la bella sorpresa era quella di Armin Bauer, alla fine ottavo e miglior azzurro. Forte della terza miglior prestazione del fondo, Pittin risaliva fino al 16° posto che, se da un lato era positivo per il recupero, non lasciava soddisfatto il friulano per il risultato finale. Bernhard Gruber, al traguardo, era felice per il suo primo successo stagionale colto proprio nell’ultimo week end di Coppa del Mondo prima dei Campionati del Mondo di Falun. “Questa pista della Val di Fiemme mi piace molto. Nell’ultima salita mi sono ricordato delle medaglie ai mondiali 2013 (2 argenti - ndr) e ho attaccato deciso. Non era stato facile tenere il ritmo di Schmid, ma oggi le mie gambe giravano bene. Il salto di stamattina non è stato facile, ma lo staff ha lavorato bene con gli aspiratori e i binari erano in perfette condizioni. Mi piace molto anche il trampolino di Predazzo e senza dubbio quella di oggi è stata una gara regolare”. Tutti oltre la zona punti gli altri azzurri, con Mattia Runggaldier 33°, Lukas Runggaldier 38° e Manuel Maierhofer 40°.Dopo la tappa di oggi Frenzel si conferma al comando nella classifica di Coppa del Mondo con 861 punti davanti all’assente Watabe (JAP) a 541, ora tallonato da Gruber a quota 540.
Domani è in programma la Team Sprint (2x 7,5 km) che vedrà gli atleti impegnati alle 9.00 a Predazzo nel salto di prova, mentre alle 10.00 sarà di scena la sessione di salto a squadre dal trampolino HS 134 seguita alle 13.00 dalla staffetta sugli sci stretti, che vedrà i due frazionisti impegnati per 5 giri ciascuno nell’anello di 1,5 km dello stadio del fondo di Lago di Tesero. Questa sera alle 20.00 a Predazzo ci sarà spazio per la musica e la cucina tradizionale della Winterfest, mentre domani mattina a partire dalle 9.00 gli spettatori dello stadio del salto potranno gustarsi la colazione gratuita Jump in the Breakfast.

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