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Laurea sulle Olimpiadi 2026 per Luca Picinini

Luca Picinini mentre espone la sua tesi di laurea
Luca Picinini mentre espone la sua tesi di laurea

Da un percorso agonistico di livello alla laurea, senza tagliare il cordone ombelicale con la sua grande passione: lo sport dello sci e i grandi eventi. Luca Picinini, ex atleta del Comitato Trentino di sci alpino, ora maestro di sci in Val di Fassa ed allenatore in corso di formazione, ha infatti centrato un altro traguardo rilevante, laureandosi con 110 e lode in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università degli Studi di Parma, con una tesi di ricerca dal titolo: «Analisi strategica dei grandi eventi sportivi tra storia, economia e politica: le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026», alla quale ha contribuito anche il presidente della FISI Trentino, Tiziano Mellarini, grande esperto di strategie sportive e politiche, un dirigente che ha sempre sostenuto la straordinaria opportunità promozionale di un evento a cinque cerchi in Italia e, in particolar modo sulle Dolomiti.
Nel corso degli ultimi anni, l'organizzazione dei grandi eventi sportivi ha assunto un ruolo sempre più rilevante dal punto di vista economico, politico e sociale, grazie alla sua capacita? intrinseca di rappresentare una potenziale opportunità? di sviluppo e promozione per gli Stati ospitanti. Questo, unito alla sua passione per lo sport e in particolare per lo sci alpino, gli ha dato lo slancio per concludere il suo percorso di laurea con un elaborato di ricerca intitolato, appunto, «Analisi strategica dei grandi eventi sportivi tra storia, economia e politica: le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026».

Luca Picinini mentre espone la sua tesi di laurea
Luca Picinini mentre espone la sua tesi di laurea

Partendo dal primo capitolo contenente una disamina completa degli aspetti salienti connessi all’organizzazione di questa tipologia di manifestazioni, come, ad esempio, i vari tipi di impatto e le eredità ad esse associate, ha poi proseguito concentrandosi sull’evento sportivo per antonomasia, ovvero i Giochi Olimpici. In merito a questi, ha esaminato, anzitutto, la loro evoluzione storica ed assetto istituzionale, per poi rivolgere lo sguardo alle edizioni passate dei Giochi ospitate sul territorio italiano, ovvero le Olimpiadi invernali di Cortina 1956 e quelle di Torino 2006, due "case studies" su cui si è basato per comprendere al meglio cosa aspettarsi dall’edizione italiana del 2026. Nel terzo ed ultimo capitolo ha sottolineato, infine, come l’attesissimo appuntamento di Milano-Cortina sia caratterizzato da aspetti strategici funzionali, anzitutto, a dare vita ad un’edizione memorabile dei Giochi e, in secondo luogo, ad apportare numerosi e duraturi benefici alla società nel suo complesso. Proprio per far emergere al meglio tali aspetti, ha deciso di coinvolgere in questo progetto "stakeholder" della futura manifestazione, ovvero, il sindaco di Cortina d’Ampezzo, Gianluca Lorenzi ed il presidente del Comitato trentino FISI, Tiziano Mellarini, la cui testimonianza, riportata tramite intervista, ha fornito una prospettiva diretta su quelli che potranno essere gli impatti dell’evento sui territori coinvolti da loro rappresentati, ossia la regione Veneto e la Provincia Autonoma di Trento, oltre che sull’impegno di questi a garantirne l'eredità.
Attingendo ad una parte del contributo del Presidente: «Per cio? che attiene all’impatto dei Giochi - secondo Mellarini - il beneficio sara? enorme, infatti, questi hanno inevitabilmente una ricaduta strategica sul territorio provinciale. Nello specifico «sara? indispensabile ottenere il massimo in questi anni che precedono l’evento stesso, per sviluppare iniziative di visibilita? dell’universo trentino nel mondo intero».
Bisogneraà infatti fare di tutto per sfruttare il valore promozionale inestimabile dell’Olimpiade, la quale con la sua «audience televisiva globale prevista in oltre 2 miliardi di ascoltatori, 160.000 ore di produzione TV e 3,2 miliardi di contatti con i social media, tanto per citare alcuni numeri», rappresenterà un'occasione piu? unica che rara per far conoscere [...] le peculiarita? e le capacita? di un territorio che parte con un valore unico che e? il contesto paesaggistico dolomitico [...] «ma pure la cultura e il modo di vivere trentino, in modo tale da incrementare la qualita? dell’offerta sotto tutti i punti di vista».

Luca Picinini quando difendeva i colori del Comitato Trentino
Luca Picinini quando difendeva i colori del Comitato Trentino

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