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Società

Ragazzi trentini in pista con la nazionale Usa

Emozionati come in un esordio in Coppa del Mondo. Era lo stato d'animo dei giovani atleti del Comitato Trentino Fisi coinvolti oggi nell'incredibile opportunità offerta dalla Paganella Skiarea: potersi allenare per una intera mattinata con i discesisti della nazionale Usa. Cioè con i grandi protagonisti della recente discesa libera della Valgardena, che ha visto ben cinque sciatori a stelle e strisce inserirsi nei primi dieci e sei nei 15.
Alle 9.30 in punto il gruppo della discesa libera Usa è giunto nel piazzale della telecabina ad Andalo ed è stato attorniato dai giovani ragazzini. Scattate le foto di rito atleti e giovani promesse sono saliti sulla Pista Olimpionica 2 dove Marco Dallapiccola, il fratello Giorgio e il tecnico Roberto Parisi (allenatore dello Sporting Andalo) hanno tracciato un gigante. In un ambiente da favola, con neve fantastica ed uno scenario degno della coppa del mondo, grazie al tunnel di partenza appositamente montato) i giovani leoncini del presidente Angelo Dalpez hanno dapprima effettuato la ricognizione del tracciato assieme a T J Lanning, Scott Macartney e Steve Nyman, per poi lanciarsi in una serie di tiratissime discese.
A controllare i giovani trentini anche "Uncle Virgil" ovvero Chris Brigham il capo allenatori o Head Coach della nazionale Usa, con il capellino color arancione, unico vezzo di un grande tecnico rispettato da tutti in Coppa per le sue grandi qualità umane di di allenatore.
Ad alternarsi al cancelletto di partenza sono stati Andrea Pinton (Agonistica Valsugana e Tesino), Luca Casagrande (Agonistica Valsugana e Tesino), Arianna Moser (Sci Club Levico), Martina Berti (Ski Team Lagorai), Elena Moser (Sci Club Levico), Andrea Debortoli (Ski Team Lagorai), Anna Boscheri (Sci Club Rovereto), Riccardo Donò F. (Sci Club Rovereto), Filippo Jezek (Agonistica Trentina), Giulia Selem (Agonistica Trentina), Michele Castelli (Ski Team Altipiani), Davide Da Villa (Ski Team Altipiani), e Andrea Mattarelli.
Con risultati davvero lusinghieri. Ma l'aspetto sorprende è che a divertirsi maggiormente sono stati i campioni Usa, che si sono fatti un sacco di risate oltre a fotografarsi e riprendersi assieme ai giovani trentini. Nemmeno la lingua differente è stato un freno. Il gesto tecnico è universale e così a più riprese il Team Usa ha "colloquiato" con i giovani atleti del Trentino
"Mi sono divertito davvero tanto - commenta T J Lanning -. I ragazzi sono stati bravissimi, è stata proprio una bella giornata con una bella neve". Non differente il commento di Macartney: "Una bella giornata, divertente. Ci sono alcuni ragazzi che sono veramente forti". Grandi incoraggiamenti anche da Nyman. "Fantastico, bravi i ragazzi. È sempre bello sciare con loro e stimolarli. È un'opportunità importante per i bambini stare a stretto contatto con sciatori veri. Anche per loro lo sci è passione".
Non è sceso in pista Marco Sullivan, quarto in Val Gardena e colpito da mal di schiena. Si è unito al gruppo a tavola. Di poche parole l'Head Coach "Uncle Virgil - Chris Brigham". Poche ma significative. "E' stata una bella festa", ha detto. Che tradotto significa "bravi ragazzi, avete le potenzialità per ottenere buoni risultati".
E' stata un'occasione irripetibile per i giovani atleti del presidente Angelo Dalpez - deciso sostenitore di questa iniziativa appoggiata anche dal presidente dell'Apt Silvano Bottamedi, dalle società degli impianti di risalita e da Trentino SpA - per poter sciare a contatto con i grandi interpreti della discesa libera, la specialità che si può paragonare alla F1 dello sci alpino.
Lo scorso inverno gli attori di una giornata indimenticabile per i giovani sciatori trentini furono Ted Ligety e Jimmy Cochran, che trascorsero una mattinata tra i pali ad insegnare i trucchi del mestiere agli aspiranti campioncini. Quest'anno il recupero dello slalom della Val d'Isere ha impedito il ripetersi di quell'esperienza a vantaggio dei discesisti puri. Ma Ligety non ha comunque voluto mancare. A tutti ha fatto consegnare un paio di occhiali da gara Shred, con il suo nome. Un campione anche fuori dal mondo dello sci. "Mi dispiace di non essere presente - ha fatto sapere Ted - ma sono comunque con voi. Spero ci sia un'altra occasione nei prossimi mesi".

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