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Società

Si è spento Mario Morghen, ex presidente della 3Tre

Mario Morghen in una premiazione Fisi con Giovanelli
Mario Morghen in una premiazione Fisi con Giovanelli

A poche settimane dalla gioia per la notizia che la 3Tre torna nel calendario di Coppa del Mondo nel dicembre 2012, il Comitato Organizzatore campigliano e il Comitato Trentino della Fisi piangono la scomparsa di Mario Morghen, apprezzato presidente della 3Tre dal 1991 al 1998, negli anni dell’era Tomba.
Morghen si è spento all’età di 80 anni, dopo una grave malattia che l’aveva colpito negli ultimi anni. Lo sport ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella sua vita. Da giovane era stato un promettente specialista del lancio del martello e del disco, specialità dell’atletica leggera che gli hanno regalato importanti risultati difendendo i colori dell’Ata Battisti. Conclusa l’esperienza da agonista è stato immediato il suo passaggio a dirigente, sempre nelle fila del sodalizio che un tempo era il punto di riferimento sportivo della città di Trento.
La sua entrata nel Comitato 3Tre risale agli anni Sessanta, quando la prestigiosa manifestazione veniva gestita per la parte organizzativa, gestionale e burocratica proprio dall’Ata Battisti, mentre l’aspetto tecnico dalle Funivie di Madonna di Campiglio. Sotto la presidenza di Fabio Conci, Mario Morghen era il segretario generale, colui che faceva funzionare la macchina organizzativa avvalendosi della collaborazione di un quintetto di fedeli collaboratori e amici, che rispondono ai nomi di Fulvio Margoni, Sergio Moena, Renzo Pasquazzo, Adriano Povoli e Sergio Zanella. Erano gli anni nei quali la 3Tre era una delle competizioni simbolo nel calendario della Coppa del Mondo, ma sempre con l’Ata Battisti coordinavano tante altre manifestazioni sciistiche che gravitavano sulla città di Trento e sul Monte Bondone. Finita l’era presidenziale di Fabio Conci, Morghen è diventato presidente del Comitato Organizzatore della 3Tre, incarico che ha mantenuto dal 1991 al 1998. Erano gli anni delle entusiasmanti vittorie di Alberto Tomba, ma anche dei primi contrasti con la Fis. È rimasto presidente fino alla Cinquantesima edizione, disputata il 22 dicembre 1997.
«Era uno straordinario motivatore – lo ricorda così il suo fido scudiero e grande amico Renzo Pasquazzo – la sua forza era quella di riuscire a fare gruppo, di valorizzare tutte le capacità dei propri collaboratori».
Nella vita non sportiva Morghen è stato vicedirettore del Sait, ha lavorato come dirigente alla Grundig ed è stato amministratore delegato della Società Trentina Lieviti di Ravina. È sempre stato uno dei personaggi trainanti nel mondo volontaristico della città di Trento, sia come primo presidente della Federazione Cori del Trentino, come Presidente del Filmfestival della Montagna, ed è stato pure una giacca verde nel gruppo della Marcialonga al fianco di Roberto Moggio.
«Se ne è andato un altro pezzo di storia dello sci trentino – sottolinea il presidente del Comitato Trentino Angelo Dalpez – un uomo che ha dato tanto al nostro movimento, unico per le sue capacità gestionali e di coinvolgimento. Un esempioda imitare».
La scomparsa di Mario lascia nel profondo sconforto la moglie Nadia, il mondo degli sport invernali e tutti i suoi amici che hanno avuto la fortuna di conoscere le sue straordinarie doti umane e organizzative. L’ultimo saluto giovedì 21 ottobre alle ore 14 presso il Cimitero di Trento, in forma laica.

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