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Sci d'erba

Storico risultato in Coppa del Mondo per Zamboni

Filippo Zamboni con al collo la medaglia d'argento di Coppa del Mondo slalom
Filippo Zamboni con al collo la medaglia d'argento di Coppa del Mondo slalom

Il primo dei quattro obiettivi che si era posto ad inizio stagione lo ha centrato. E la prossima settimana, il ventenne Filippo Zamboni, può chiudere a suon di soddisfazioni la sua annata nella specialità dello sci d’erba. Domenica scorsa ha infatti concluso la sua avventura nella Coppa del Mondo, con le finali di Tambre, in provincia di Belluno, riuscendo a centrare il secondo posto assoluto nella Coppa di specialità dello slalom speciale e il sesto assoluto nella overall.
A trionfare nella generale fra i pali stretti è stato l’austriaco Hannes Angerer che complessivamente ha messo in saccoccia 360 punti, contro i 315 del giudicariese del Campiglio Ski Team, grazie alla vittoria proprio nella sfida sul pendio bellunese, dove non è riuscito a concretizzare tutto quello che aveva in mente. “Nella prima manche – spiega Zamboni – ho sciato molto bene, ma con poca incisività, perdendo centesimi preziosi lungo la mia discesa e chiudendo addirittura decimo a 7 decimi dal migliore. Ho cambiato l’atteggiamento nella seconda run, stabilendo il miglior tempo e recuperando fino alla quinta posizione, ma purtroppo lontano dal podio. Ho dato il massimo e non posso avere rimpianti”.
L’argento in slalom rappresenta comunque un risultato straordinario, considerando la tua giovane età rispetto ai rivali: “Sono molto felice della stagione, dopo lo stop del 2020 causa Covid”, prosegue l’atleta di Coltura, frazione di Ragoli nel comune di Tre Ville. “Dopo il 7° posto nel 2019 mi ero prefissato di entrare fra i primi cinque al mondo, ed è arrivato un inatteso secondo posto nella generale di slalom, ma soprattutto la prima vittoria e il primo podio in carriera il 20 luglio nella gara austriaca di Rettenbach, dove ho realizzato due manche straordinarie con il miglior tempo. E’ una pista che amo particolarmente, molto tecnica e selettiva, dove sono riuscito ad esprimermi al meglio e dove molti avversari non sono riusciti a portare a termine le due prove”.
Nelle altre tappe di Coppa del Mondo di slalom ha collezionato due quinti posti a Piestany, in Slovacchia, un secondo posto a Predklasteri, in Repubblica Ceca, e un quinto a Tambre. Un miglioramento considerevole rispetto al passato. Merito di cosa? “Ho cercato di curare tutti i dettagli – prosegue Filippo – dalla preparazione fisica all’alimentazione e soprattutto la tecnica. Grazie ai consigli dell’allenatore della nazionale Roberto Parisi (trentino pure lui) in slalom sono riuscito ad avere maggiore sicurezza e precisione, in particolar modo nei tracciati molto tecnici dove riesco a gestire meglio la velocità. Sono riuscito a trovare il giusto equilibrio fra velocità e traiettorie, sono meno brusco rispetto al passato”.
Nelle altre specialità come sta andando? “In superG mi sono preso delle belle soddisfazioni, mentre in gigante dovrei raccogliere di più. Il mio tecnico mi dice che sono troppo pulito. Dovrei osare di più. Ci proverò ai campionati mondiali”.
Filippo Zamboni, assieme agli altri trentini Daniele Buio, Nicolò Libardoni, Andrea Iori, Alex Galler, Ambra Gasperi e Federica Libardi, dal 7 al 12 settembre saranno impegnati nell’ultimo atto della stagione, ovvero i campionati mondiali seniores e juniores, in programma sulla pista ceca di Stitna Nad Vlari, con quattro titoli in palio (gigante, supergigante, slalom, combinata). Zamboni gareggerà sia nelle gare assolute, sia per i titoli iridati juniores, che fra l’altro saranno validi anche per la Coppa del Mondo junior, dove il campigliano d’adozione (porta pure il logo dell'Azienda di promozione turistica sul casco) si gioca il titolo con il roveretano dello Ski Team Alpe Cimbra Daniele Buio: “In slalom tutto è possibile – conclude Zamboni – sia nella gara assoluta sia in quella junior. Di sicuro porterò a casa un podio nella generale della Coppa del Mondo junior, visto che sono al comando della classifica provvisoria con 650 punti, contro i 600 di Daniele, ed abbiamo un margine significativo sul terzo classificato. Speriamo di centrare una doppietta storica tutta trentina”.
Portata a termine la stagione dello sci d’erba, che tutti ci auguriamo possa essere trionfale, per Filippo Zamboni non ci sarà molto tempo da riposarsi, visto che è pure inserito nella nazionale italiana di skicross e dovrà mettersi subito al lavoro per allinearsi con gli altri compagni di team, in vista delle prime competizioni internazionali.

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