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Sci Alpino

Vinatzer ai piedi del podio nella 3Tre di Campiglio

Alex Vinatzer in azione (Pentaphoto)
Alex Vinatzer in azione (Pentaphoto)

La 3Tre di Madonna di Campiglio non tradisce mai. Clement Noel era ad un passo dalla vittoria, un francese quasi trent’anni dopo Patrice Bianchi (anno 1992) e invece ecco la sorpresa che non ti aspetti: il transalpino sbaglia all’ultima porta e butta via una vittoria già sicura con oltre un secondo di vantaggio.
A gioire, mercoledì 22 Dicembre 2021, è stato Sebastian Foss-Solevåg: un altro norvegese sul gradino più alto del podio al posto di Henrik Kristoffersen, che ha inforcato mentre stava sfoderando un’altra seconda manche da ricordare sul pendio trentino.
Ma è stata una gran bella serata per lo sci azzurro, comunque, e non solo perché sul Canalone Miramonti è finalmente tornato il pubblico, esaurendo i 3.500 posti disponibili per lo slalom notturno di Coppa del Mondo.
Tre azzurri nei primi dieci non si vedevano da tempo: quarto Alex Vinatzer, sempre più convincente, che assiste incredulo alla disavventura di Noel, la stessa capitata a lui due settimane or sono in Val d’Isere. Poi settimo l’intramontabile Giuliano Razzoli e decimo Simon Maurberger.
Il campione del mondo in carica Sebastian Foss-Solevaag si è dunque issato sul gradino più alto del podio sul Canalone Miramonti. Alle sue spalle il francese Alexis Pinturault, al secondo podio stagionale con 10 centesimi di distacco, e lo svedese Kristoffer Jakobsen, a solamente un centesimo di distanza dalla seconda posizione.
Si è fermato ai piedi del podio Alex Vinatzer, per la seconda volta consecutiva al quarto posto nello slalom: l’altoatesino appartenente al Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, autore di una splendida e coraggiosa seconda manche, ha chiuso a 26 centesimi dal leader norvegese – una prova che da fiducia per il prosieguo della stagione.
Altri due italiani in top ten: il 37enne del Centro Sportivo Esercito Giuliano Razzoli, bravo a recuperare ben dieci posizioni nella seconda run, assestandosi al settimo posto a 1 secondo dalla vetta, e decimo posto per l’altoatesino Simon Maurberger.
Buon dodicesimo posto, pareggiando il miglior risultato in carriera nel massimo circuito ottenuto in Val d’Isère, per il lecchese Tommaso Sala.
Non è andata come speravano invece i due veterani della squadra azzurra. Entrambi convincenti nel primo tratto, un po’ troppo spigolosi invece sul muro. Così è sfuggita la qualificazione per la seconda manche: Manni con il 33esimo posto ad 8 centesimi dal pass e Sabo 35esimo a 15 centesimi dalla qualifica. Peccato!

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