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Sci Alpino

Venerdì 22 dicembre il grande giorno della 3Tre

Si dice spesso che raccontare la storia della 3Tre e quella di Madonna di Campiglio sia, per molti aspetti, la stessa cosa. Certo, il magico resort sulle Dolomiti di Brenta esisteva prima della nascita del suo evento principe, ma dal 1957 – l’anno in cui le ‘3 Gare in Trentino’ trovarono proprio in Madonna di Campiglio la propria sede permanente e definitiva – i loro destini sono stati sempre e indissolubilmente intrecciati.
Venerdì 22 Dicembre, la 3Tre di Madonna di Campiglio taglia il traguardo delle sue prime settanta edizioni. Una storia che racchiude tante vicende ed episodi intramontabili. Chi ricorda Zeno Colò, chi la prima vittoria di Ingemar Stenmark, la tripletta della Valanga Azzurra, il delirio dell’era Tomba, l’apoteosi di Giorgio Rocca, i successi di Marcel Hirscher: quando sul piccolo schermo appare il Canalone Miramonti illuminato dalle luci dei riflettori, è facile lasciarsi trasportare.

Sarà così anche questa volta, con le due manche in programma alle 17.45 e alle 20:45 che metteranno in palio la nuova Maglia Fulmine, uno dei cimeli più iconici e ambiti del Circo Bianco, ma soprattutto un successo che fa la differenza nel palmares di qualsiasi atleta. Il primo gradino del podio sul Canalone Miramonti non fa numero, fa curriculum.
Se il mito Ingemar Stenmark è lì, con cinque affermazioni sul Canalone Miramonti, a guardare tutti dall’alto, c’è chi il prossimo venerdì 22 dicembre sogna di avvicinarsi alla leggenda svedese. Si tratta di due dei grandi favoriti per la 70.sima edizione della 3Tre: il norvegese Henrik Krisoffersen e lo svizzero campione in carica Daniel Yule. Entrambi sono stati grandi protagonisti delle ultime edizioni
dello slalom notturno di Coppa del Mondo di Madonna di Campiglio vincendo sei volte nelle ultime otto apparizioni sul Canalone Miramonti, interrotti soltanto da Marcel Hirscher nel 2017 e Sebastian Foss-Solevåg nel 2021.
Le speranze azzurre di tornare al successo a Madonna di Campiglio sono affidate ancora una volta ad Alex Vinatzer. Il gardenese, terzo nel 2020, si presenta con fiducia alla Scala dello slalom.
Dopo la vittoria nella prima prova di slalom, a Gurgl, si presenta con obiettivi chiari anche il funambolico austriaco Manuel Feller, che guida una nazionale molto agguerrita, che conta anche su Marco Schwarz e Michael Matt. Coltiva sogni di gloria anche il francese Clement Noel, nonostante un feeling mai realmente sbocciato (finora) con il Canalone Miramonti. E poi i tanti outsider.

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