Rovereto brinda con Confortola e Follis
La città di Rovereto ha brindato oggi nella sede del Municipio con le staffettiste olimpioniche Antonella Confortola ed Arianna Follis, presenti in questi giorni in Vallagarina per una serie di allenamenti assieme alle compagne di squadra della nazionale maggiore, della squadra B di fondo femminile, oltre agli atleti della nazionale di skeleton, grazie al progetto “Da Rovereto a Vancouver”. Un incontro con le autorità della città della Quercia conclusosi con la consegna a tutti gli atleti Fisi del vino tanto decantato dal musicista Wolfgang Amadeus Mozart, il Marzemino. Assente giustificata invece l’altra medagliata Sabina Valbusa, a letto con la febbre. La città di Rovereto, con il suo sindaco Guglielmo Valduga, l’assessore allo sport Cristian Sala e il presidente dell’Apt della Vallagarina Marco Fontanari per l’occasione hanno consegnato alle olimpioniche un omaggio floreale, con la speranza che la preparazione di quest’anno nella città della Quercia e sull’altopiano di Brentonico consenta loro di portare a casa altrettanti risultati importanti nella prossima stagione, quella che culminerà con i Mondiali di Sapporo. «Rovereto – ha dichiarato la Confortola – è il luogo ideale per la nostra preparazione, abbiamo la duplice possibilità di sfruttare le attrezzature cittadine e di effettuare preparazione in quota a Brentonico». Alla domanda su quali potrebbero essere i suoi obiettivi nella prossima stagione, la trentenne fiemmese non nasconde che potrebbe anche essere l’ultima: «Per quanto mi riguarda sarà un’annata importante, al termine della quale potrei anche decidere si smettere. Tutto dipenderà dai risultati che riuscirò ad ottenere e dagli stimoli che avrò la prossima primavera».
La valdostana Arianna Follis ha voluto sottolineare la validità delle strutture che mette a disposizione Rovereto per questi ritiri estivi: «A Rovereto abbiamo trovato il luogo ideale per avvicinarci nel miglior modo possibile alle prime gare. Procede tutto bene anche se ci manca un po’ il nostro capitano Gabriella Paruzzi, che si è ritirata dopo le Olimpiadi».
Oltre alle due medagliate a Rovereto erano presenti anche le altre componenti della squadra maggiore e le atlete del gruppo B, nel dettaglio: Magda Genuin, Stephanie Santer, Marianna Longa, Veronica Cavallar, Silvia Rupil, Marina Piller, Barbara Moriggl, Barbara Antonelli e Daniela Iellici. Hanno partecipato anche i componenti della squadra azzurra di skeleton, la specialità invernale in cui gli atleti sono sdraiati su una slitta in posizione prona con la testa in avanti a differenza dello slittino in cui invece gli atleti sono sdraiati supini con i piedi in avanti. Presenti Costanza Zanoletti, Dany Locati, David Mair, Italo Gunella, Donato Pascale, Maurizio Oioli e Nicola Drocco.
L’iniziativa coinvolge la Fisi con le sue dodici sezioni agonistiche, il Comune di Rovereto, l’Assessorato provinciale al Turismo, la Trentino Spa, l’Apt di Rovereto e Vallagarina, l’Ospedale di S. Maria del Carmine, il Centro interuniversitario di Ricerca in Bioingegneria e Scienze Motorie di Rovereto e il Centro trentino di riabilitazione della Città della Quercia.