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Sci Alpino

Doppio podio per Giaretta all'Alpe Cimbra Internazionale

Marta Giaretta sul terzo gradino del podio (Biagio Foto)
Marta Giaretta sul terzo gradino del podio (Biagio Foto)

Due su due. Giada D’Antonio ha concesso il bis a Folgaria e ha chiuso in trionfo la sua esperienza alla 52ª edizione dell’ALPECIMBRA Fis Children Cup, il “mondialino” dello sci giovanile che quest’anno ha visto presentarsi al cancelletto di partenza atleti provenienti da 39 nazioni.
Dopo il successo conquistato nello slalom gigante di ieri, la promettente atleta di San Giovanni al Vesuvio ha dettato legge anche tra i pali snodati da slalom nella categoria under 14, inserendo due volte il proprio nome in un albo d’oro infarcito di grandi nomi dello sci, da Stenmark, Girardelli e Tomba fino a Kristoffersen e Shiffrin, giusto per citarne alcuni. La speranza, per il prossimo futuro, è quella di riuscire a seguirne le orme.
Assieme a D’Antonio, per l’Italia, sono saliti sul podio anche il cuneese Michele Vivalda (argento nel gigante Ragazzi) e gli under 16 David Castlunger (Ski Team Alta Badia) e Marta Giaretta (Falconeri Ski Team), entrambi terzi in slalom gigante, nella giornata in cui hanno esultato pure i tedeschi Elias Mund e Luisa Illig e il norvegese Elias Kvael.
La regina indiscussa della due giorni internazionale organizzata dal comitato presieduto da Fabrizio Gennari è Giada D’Antonio, napoletana dello Sci Club Vesuvio cresciuta sulle nevi di Roccaraso. La classe 2009 campana, già vittoriosa in gigante, si è ripetuta in slalom, rifilando distacchi abissali alle dirette concorrenti alla vittoria: la classifica parla chiaro, con la croata Zoe Dragicevic e la slovena Aja Radelj seconda e terza a oltre 4” di distacco dalla vincitrice. Un’altra gara, la loro, quella per la piazza d’onore.

Martina Beccari (Foto Biagio)
Martina Beccari (Foto Biagio)

Per l’Italia, buono anche il sesto posto dell’altoatesina Alenah Taschler (Val Casies), così come il nono della trentina dello Sci Club Bolbeno Martina Beccari, seguita in quindicesima piazza da Allegra Vindigni.
Si è tinto d’azzurro anche il podio del gigante under 14 maschile, grazie alla prova di Michele Vivalda, che si è infilato al collo la seconda medaglia in due giorni. Terzo venerdì in gigante, il cuneese dell’Equipe Limone ha chiuso secondo in slalom, rimontando una posizione nella seconda manche e chiudendo a 40 centesimi dal vincitore, il tedesco di Rosenheim Elias Mund, tornato a casa con due successi in tasca, l’unico assieme a Giada D’Antonio a riuscire a siglare l’en plein.
Il podio è stato completato dal finlandese Casper Eriksson (a 1”09), con il gardenese Matthias Mahlknecht quarto a 1”40, lui che era secondo a metà gara. Decimo Lorenzo Guiguet (Equipe Beaulard).
L’attenzione si è poi spostata sul gigante under 16, che al femminile è stato dominato dalla Germania. Luisa Illig ha costruito la propria vittoria nella prima discesa e ha rafforzato il proprio primato nella seconda, precedendo di 0”75 la connazionale e figlia d’arte Romy Ertl (la mamma è l’ex campionessa Martina Ertl). Sul terzo gradino del podio è salita l’Italia, con la vicentina tesserata in Trentino Marta Giaretta (Falconeri Ski Team) terza a 1”18, scesa di una posizione nella manche decisiva ma comunque soddisfatta per essere riuscita a tornare a casa con due medaglie (argento in slalom e bronzo in gigante).
Da segnalare anche il sesto posto in rimonta (a 2”02) dell’altoatesina Anna Trocker, che ha scalato cinque posizioni nella seconda “run”, mentre Dorotea Mobiglia si è classificata al 30° posto.
A chiudere il programma dell’edizione 2023 dell’ALPECIMBRA Fis Children Cup è stata la prova tra le porte larghe riservata agli under 16 maschi, vivacizzata da una serratissima lotta a tre. Ad avere la meglio è stato il norvegese Elias Kvael, che nella seconda manche ha scavalcato lo svizzero Mathieu Glassey (secondo a 6 centesimi), con l’altoatesino di La Villa David Castlunger (Ski Team Alta Badia) terzo a 0”24: la vittoria, per lui, è sfumata sul muro della pista Agonistica, quando ha dovuto compiere una vera e propria acrobazia per rimanere in piedi e andare a prendersi un meritato bronzo. Ottimo anche il settimo posto del trentino dello Sporting Club Campiglio Luca Loranzi, partito tra gli ultimi nella prima manche e capace di inserirsi nelle posizioni di vertice, con Lorenzo Cuzzupè e Federico Massimilla undicesimo e dodicesimo.

Dorotea Mobiglia (Biagio Foto)
Dorotea Mobiglia (Biagio Foto)

La Germania vince la classifica a squadre, Italia 2ª

L'edizione 2023 dell'ALPECIMBRA Fis Children Cup premia la Germania, che ha preceduto squadra A italiana nella classifica per nazioni al termine di un serrato testa a testa, imponendosi anche nel medagliere. La selezione tedesca è salita cinque volte sul podio, conquistando quattro ori e un argento e totalizzando 169 punti, 10 in più dell'Italia A, che ha chiuso a quota 159 e ha centrato sei piazzamenti nella top 3, tradotti in altrettante medaglie, due d'oro, due d'argento e due di bronzo.
Terza in graduatoria la Norvegia sul podio anche nel Team Event, precedendo Italia B, che ha comunque chiuso con un oro, un argento e un bronzo, precedendo la Norvegia nella graduatoria per nazioni.
CLASSIFICA PER NAZIONI: 1. Germania punti 169; 2. Italia A 159; 3. Norvegia 119; 4. Italia B 114; 5. Slovenia 87; 6. Svizzera 80; 7. Gran Bretagna 68; 8. Finlandia 54; 9. Croazia 48; 10. Francia 31.
MEDAGLIERE: 1. Germania 5 medaglie (4 oro, 1 argento); 2. Italia A 6 medaglie (2 oro, 2 argento, 2 bronzo); 3. Italia B 3 medaglie (1 oro, 1 argento, 1 bronzo); 4. Norvegia 2 medaglie (1 oro, 1 bronzo); 5. Svizzera 3 medaglie (1 argento, 2 bronzo); 6. Slovenia 2 medaglia (1 argento, 1 bronzo); 7. Croazia 1 medaglia (1 argento); 7. Francia 1 medaglia (1 argento); 9. Finlandia 1 medaglia (1 bronzo).

Luca Loranzi (Foto Biagio)
Luca Loranzi (Foto Biagio)

Hanno detto

Giada D’Antonio (1ª classificata slalom speciale under 14): «Sono felicissima, in primis perché sono riuscita a sciare bene, sia nella prima che nella seconda manche, mi sono divertita un sacco. Quando vinci e ti diverti pure, non puoi chiedere di più. La mia passione per lo sci è nata quasi per caso. Mio padre un giorno mi portò a sciare a Roccaraso e da lì è nato tutto. La mia campionessa preferita? Sicuramente Mikaela Shiffrin. È un atleta pazzesca. La mia specialità preferita è lo slalom: mi diverte molto di più, mi piacciono le curve strette. Cosa mi aspetto per il futuro? Penso di avere il sogno di qualunque bambino, di qualsiasi giovane sciatore, voglio arrivare in Coppa del Mondo. La determinazione non mi manca e cercherò di sfruttarla per coltivare il mio sogno».
Michele Vivalda (2° classificato slalom speciale under 14): «Terzo in gigante, secondo in slalom. La prossima volta proverò a portare l’Italia sul gradino più alto del podio. Sono contento della mia settimana di gare e anche oggi ho sciato bene. Sono partito con un pettorale alto, tra gli ultimi, ma sono comunque riuscito a giocarmi la vittoria. L’atleta tedesco è andato meglio e si è meritato la medaglia d’oro. La mia passione per lo sci? I miei genitori mi hanno portato a sciare per la prima volta quando avevo 4 anni. Da allora non ho più smesso».
David Castlunger (3° classificato slalom gigante under 16): «Nella prima manche ho commesso qualche errore. Ero terzo e mi sono detto “nella seconda devo dare tutto quello che ho per provare a vincere”. Ho cercato di farlo e sul muro ho rischiato seriamente di cadere. Sono stato bravo a rimanere in piedi, ho recuperato bene e alla fine posso dire di aver fatto una buona gara, quanto meno sotto il profilo della prestazione. Obiettivi? Migliorare sempre, soprattutto in slalom, cercando di fare due manche pulite, cosa che qui a Folgaria non mi è riuscita».
Marta Giaretta (3ª classificata slalom gigante under 16): «Sono molto soddisfatta, soprattutto della mia prima manche. Ho sciato bene, seguendo le indicazioni del mio allenatore. Nella seconda discesa ho perso una posizione, ma sono comunque contenta. Salire due volte sul podio alla fase internazionale dell’Alpecimbra Fis Children Cup, dove non ero mai riuscita a entrare nella top 5, fa bene al morale. Da qui sono passate tante campionesse e questo rappresenta per me un grande stimolo. I miei allenatori e i miei genitori mi hanno detto che quest’inverno ho fatto un salto di qualità sotto il profilo mentale, probabilmente questi risultati sono il frutto di quello. Salire sul podio qui a Folgaria, dove sono cresciuta come sciatrice, è sempre bello».

Le classifiche

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